Il tecnico australiano è ancora una volta tornato, senza mezzi termini, sulle esclusioni pesanti decise nell’ultima Coppa del Mondo
Il Mondiale dell’Australia è finito – male – un mese fa, ma le polemiche ancora non si sono placate. Tra le tante critiche mosse a Eddie Jones, la principale ha riguardato la scelta, molto azzardata, di lasciare fuori giocatori esperti come Hooper, Cooper e Foley e di iniziare a costruire già il progetto per la Rugby World Cup 2027, che si disputerà in Australia. Ai microfoni del Sydney Morning Herald, Jones è ancora una volta tornato sull’argomento.
Leggi anche: Australia: tra smentite e nuove indiscrezioni, l’addio di Eddie Jones sembra più vicino
“Non penso che quei ragazzi potessero essere i modelli giusti per il futuro della squadra” ha detto Jones: “Non fraintendetemi, non sono cattivi ragazzi, ma in questa situazione hai bisogno di gente che sia ossessionata dalla vittoria, ossessionata dal migliorare, e quei 3 (riferendosi a Hooper, Foley e Cooper, ndr) hanno già superato quella fase”.
Jones, incalzato, ha poi ribadito la sua idea su Hooper: “Sostengo la scelta al 100%. È un bravo ragazzo, ma non era il momento giusto per lui”.
Leggi anche: I 23 convocati del Galles per la sfida ai Barbarians del 4 novembre
Il Mondiale dell’Australia è finito dopo la fase a gironi, chiusa al terzo posto con 2 vittorie (Georgia e Portogallo) e due sconfitte con Galles e Fiji.
In questi giorni, Eddie Jones è tornato in Europa per iniziare a lavorare con i Barbarians insieme a Scott Robertson, per la sfida che si terrà il 4 novembre contro il Galles in onore di Alun Wyn Jones.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.