La squadra di Roselli segna 5 mete e conquista 2 punti di bonus ma ancora una volta manca di poco il successo: pesano gli errori nel secondo tempo e una difesa ancora da registrare
Ancora un’occasione sprecata. Le Zebre giocano ancora una volta un gran primo tempo, ma concedono troppo in difesa e nella ripresa gli Ospreys prendono il largo. Nel finale la squadra di Roselli accorcia e porta a casa altri 2 punti di bonus nel 34-31 finale. A segno Gesi e Gregory con due doppiette e Luca Bigi, sono 11 le mete segnate in due partite dalle Zebre, ma non basta.
La cronaca
Le Zebre partono benissimo: primo avanzamento al largo di Bruno che salta due uomini e mette i compagni sul piede avanzate, poi l’ottima giocata di Lucchin permette a Gesi di aprire il gas. L’ala delle Zebre evita altri due placcaggi, resiste al ritorno di Tipuric e segna la prima meta del match. Le Zebre piazzano un secondo colpo con la mischia ordinata: la prima linea demolisce il pacchetto degli Ospreys, si va in touche ai 5 metri e la maul avanzante fa il resto. A schiacciare è Luca Bigi per il 12-0.
La squadra di Roselli sembra in controllo, ma basta un errore – al 15′ – per riaprire tutto. Gran calcio di Pani che costringe gli Ospreys a ripartire dai 22, però Nagy sfugge al primo placcaggio di Gesi e trova una difesa mal posizionata. Seguono altri due placcaggi sbagliati, e alla fine è Morgan-Williams a marcare in mezzo ai pali. Al 23′ arriva la meta del sorpasso, sulla falsariga della prima: Protheroe raccoglie un calcio a metà campo, attacca direttamente la linea sfruttando un clamoroso buco nella linea difensiva delle Zebre e vola in meta.
La squadra di Roselli si riprende e reagisce subito: Pani attacca sul lato sinistro, Bruno arriva in sostegno e con un bel calcetto lancia la corsa di Gesi, che sbuca in mezzo a due gallesi e schiaccia la terza meta delle Zebre. Prisciantelli trasforma da posizione difficile: 19-14. Le Zebre sprecano un’altra occasione, nata da uno splendido 50:22 di Pani, poi gli Ospreys rispondono e accorciano le distanze col piede di Walsh. Nel finale di frazione altri 2 falli riportano i gallesi in attacco, ma Walsh manca il piazzato del sorpasso. Si va all’intervallo sul 19-17 per le Zebre.
Nella ripresa la mischia Ospreys prende il sopravvento, e ancora una volta un’errata salita difensiva permette a Nagy di volare in mezzo ai pali. Buonfiglio è costretto a uscire per infortunio, al suo posto Rizzoli che rientra dopo la squalifica. Al 50′ i gallesi vanno per la prima volta oltre il break con un’azione furiosa partita da una mischia a metà campo, poi dopo una serie di pick&go le Zebre cedono alla carica di Nicky Smith: Williams trasforma per il 31-19.
Nel momento più difficile le Zebre si inventano la meta che riapre la partita: Prisciantelli gioca un calcio di punizione direttamente con un cross-kick su Gregory, che vola in bandierina. Il mediano argentino rincara la dose con la bella trasformazione del 31-24. Gli Ospreys cominciano a sbagliare, alzano il piede dall’acceleratore e le Zebre prendono coraggio, ma sprecano troppo e continuano a soffrire in mischia. Al 76′ Tipuric batte veloce un calcio di punizione e Neculai viene ammonito per non aver rispettato i 10 metri. Owen Williams piazza e porta gli Ospreys oltre il break: 34-26.
Nel finale le Zebre conquistano il secondo punto di bonus, con una bellissima azione dei soliti Gesi e Pani: l’estremo zebrato attacca la linea, fissa due uomini e poi trova l’offload per la meta di Gregory, che firma la sua doppietta personale. Finisce 34-31.
Francesco Palma
Ospreys: 15. Max Nagy, 14. Luke Morgan, 13. Dom Morris, 12. Owen Watkin, 11. Mat Protheroe, 10. Jack Walsh, 9. Reuben Morgan-Williams; 1. Garyn Phillips, 2. Ethan Lewis, 3. Tom Botha, 4. Rhys Davies, 5. Huw Sutton, 6. James Ratti, 7. Justin Tipuric ©, 8. Morgan Morris
A disposizione: 16. Lewis Lloyd, 17. Nicky Smith, 18. Rhys Henry, 19. James Fender, 20. Harri Deaves, 21. Luke Davies, 22. Keiran Williams, 23. Owen Williams
Trasformazioni: Walsh 16′, 24′, 44′, O. Williams 51′
Calci di punizione: Walsh 36′, O. Williams 78′
Trasformazioni: Prisciantelli 4′, 25′, 63′
Calci di punizione
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