Il capitano neozelandese, in lacrime nel post-partita, e il c.t. Foster raccontano la loro finale: “Sono orgoglioso della mia squadra, ma è straziante”
Poteva essere la notte della gloria per Sam Cane, che dopo 3 anni di critiche sembrava vicino a prendersi la sua rivincita, dopo aver giocato un grande Mondiale: per il capitano degli All Blacks la finale contro il Sudafrica si è invece rivelata un incubo, palesatosi con la sua espulsione alla mezz’ora.
All Blacks, Sam Cane: “Fa malissimo”
“Fa malissimo adesso, è difficile trovare le parole per spiegarlo. Mi sento così male, ma sono così fiero del gruppo e del mondo in cui ha lottato, dandosi un’opportunità di vincere la partita. È un gruppo fantastico che riconosce il valore del giocare per gli All Blacks e del rendere fiera la Nuova Zelanda. Mi si spezza il cuore” ha raccontato Cane in conferenza stampa. Inevitabili altre domande sul cartellino rosso: “Non sono qui per discutere se sia stata la decisione giusta o sbagliata. Non si può cambiare. Sfortunatamente è qualcosa con cui dovrò convivere per sempre”.
Leggi anche: Rugby World Cup 2023: le reazioni della stampa estera alla vittoria del Sudafrica sugli All Blacks
All Blacks, Ian Foster: “Straziante, ma orgoglioso della mia squadra”
Deluso anche Ian Foster, all’ultima partita da c.t. degli All Blacks: “È stata una grande finale. Per noi è straziante, guardo lo sforzo della nostra squadra, il modo in cui abbiamo giocato e siamo ritornati in partita. Siamo incredibilmente orgogliosi della squadra, ma siamo delusi. Il rosso? Non voglio parlarne, è successo, ci sarà tutto il tempo per analizzarlo. C’erano due diverse situazioni con variabili diverse, uno è stato cartellino rosso, l’altro è stato un giallo (riferendosi a Siya Kilosi). Questo è il gioco.”
Leggi anche: Rugby World Cup 2023: gli highlights della finale tra Sudafrica e All Blacks
“Sarebbe sbagliato dire che abbiamo avuto noi tutte le occasioni, anche loro ne hanno avute. C’era un clima da pentola a pressione, giocatori di entrambe le squadre hanno fatto errori che normalmente non farebbero. Siamo stati bravi a riprenderci dopo la meta annullata e a farne subito un’altra. Ci siamo dati tutte le possibilità che avevamo, ma non è bastato. Siamo distrutti”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.