Secondo il Sydney Morning Herald il tecnico e la federazione hanno trovato l’accordo per la rescissione: mancherebbe solo la firma
Sta per finire qui la difficile, e mai del tutto decollata, avventura di Eddie Jones sulla panchina dell’Australia: doveva essere un grande ritorno, è stato invece un anno da dimenticare, con i Wallabies che hanno ottenuto solo 2 vittorie in tutto il 2023 e sono stati eliminati alla fase a gironi del Mondiale. Manca ancora l’ufficialità, ma il Sydney Morning Herald dà per certo l’addio del tecnico, seguito a ruota da tutte le testate internazionali.
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Eddie Jones a un passo dalle dimissioni
La notizia era nell’aria da un po’. Secondo la testata australiana Jones e Rugby Australia hanno raggiunto un accordo per la rescissione anticipata del contratto, che prevedeva un impiego del tecnico fino al 2027. Secondo il giornalista del SMH Peter FitzSimons il tecnico avrebbe manifestato grande delusione, parlando con lui: “Ho provato a essere il catalizzatore del movimento, a volte devi mangiare m***a affinché gli altri mangino caviale più avanti”.
La situazione, comunque, desta grande imbarazzo negli ambienti di Rugby Australia: la Federazione aveva licenziato Dave Rennie, che aveva delle attenuanti legate a una squadra sfaldata dagli infortuni, per affidare la Nazionale a Jones con un contratto di 5 anni. A questo punto, restano solo dei fogli da firmare, poi la rescissione del contratto sarà ufficiale.
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Jones lascia un’Australia disastrata: aveva iniziato un forte ricambio generale, prendendo anche decisioni controverse e lasciando a casa veterani come Hooper, Cooper e Foley. Sembrava tutto frutto di un percorso a lungo termine, ma col passare del tempo il tecnico è parso sempre più insofferente a tutto ciò che c’era intorno a lui, e non è mai riuscito ad avere davvero in mano la squadra.
Pesano tantissimo la sconfitta con le Fiji e l’incredibile mazzata presa dal Galles: un 40-6 che l’Australia difficilmente dimenticherà.
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