Giovedì 23 Gennaio 2025

World Rugby Awards: scelto il giocatore dell’anno 2023 e assegnati gli altri premi

Dominio di Nuova Zelanda e Irlanda ma non manca il Sudafrica: la notte delle stelle vede brillare i migliori del rugby mondiale

World Rugby Awards: scelto il giocatore dell'anno 2023 e assegnati gli altri premi PH Alexis Jacquin for World Rugby/World Rugby via Getty Images

World Rugby Awards: scelto il giocatore dell’anno 2023 e assegnati gli altri premi PH Alexis Jacquin for World Rugby/World Rugby via Getty Images

A poche ore dalla conclusione del Mondiale 2023 vinto dagli Springboks sono stati assegnati i World Rugby Awards, i premi che mettono in risalto i migliori del 2023 nelle varie categorie. Il più importante tra questi è quello per il miglior giocatore dell’anno, un titolo andato al terza linea degli All Blacks Ardie Savea che ha vinto la concorrenza del sudafricano Etzebeth, dell’irlandese Aki e del francese Dupont. Queste le parole del 30enne degli Hurricanes: “Sono molto contento di essere qui, ma il mio successo è merito del fatto di giocare in una grande squadra. Ringrazio moltissimo coach Foster e capitan Cane e i miei compagni All Blacks per il viaggio che abbiamo percorso insieme. Non credo di essere una leggenda come i neozelandesi che hanno vinto questo premio prima di me, io punto solo a dare il massimo in ogni partita. Peccato per l’ultima, ma questa nazionale resta un gruppo speciale”.

Leggi anche: Il Sudafrica chiude il 2023 in cima al mondo nel ranking di World Rugby

Neozelandese è anche il giocatore rivelazione del 2023, un titolo andato lo scorso anno all’azzurro Ange Capuozzo. Si tratta di Mark Telea, ala che si è affacciata al mondo del rugby internazionale segnando due mete alla Scozia nei test dello scorso novembre. Da lì è stato un continuo di segnature pesanti (6 in 9 partite) fino all’ottimo rendimento avuto nella Coppa del Mondo svanita solo in finale.

Per trovare l’allenatore dell’anno bisogna invece andare in Irlanda da Andy Farrell che, dopo essere stato già tra i candidati nel 2022, vince il premio 2023 dopo una stagione quasi perfetta con i suoi verdi. Il Grande Slam nel Sei Nazioni e la serie da 16 vittorie consecutive, interrotta proprio con gli All Blacks nei quarti mondiali, gli valgono il World Rugby Awards.

Attraversando il Canale della Manica si arriva da Duhan van der Merwe, l’autore della meta dell’anno segnata lo scorso 4 febbraio nella Calcutta Cup con un’azione devastante e velocissima partita dalla sua metà campo nella vittoria della Scozia sull’Inghilterra.

È stato scelto anche il Dream Team dell’anno al maschile, un XV composto da giocatori provenienti da quattro nazioni con dominio di Francia (5), Irlanda (5) e Nuova Zelanda (4) oltre al sudafricano Etzebeth:

1. Cyril Baille (Francia) 2. Dan Sheehan (Irlanda) 3. Tadhg Furlong (Irlanda) 4. Eben Etzebeth (Sudafrica) 5. Scott Barrett (Nuova Zelanda) 6. Caelan Doris (Irlanda) 7. Charles Ollivon (Francia) ) 8. Ardie Savea (Nuova Zelanda) 9. Antoine Dupont (Francia) 10. Richie Mo’unga (Nuova Zelanda) 11. Will Jordan (Nuova Zelanda) 12. Bundee Aki (Irlanda) 13. Garry Ringrose (Irlanda) 14. Damian Penaud (Francia) 15. Thomas Ramos (Francia).

Leggi anche: Perchè non sono stati assegnati i premi femminili e quando invece saranno consegnati nel 2023

World Rugby Awards: scelto il giocatore dell’anno 2023 e assegnati gli altri premi

World Rugby Giocatore dell’anno – Ardie Savea (Nuova Zelanda)

World Rugby Allenatore dell’anno – Andy Farrell (Irlanda)

World Rugby rivelazione dell’anno – Mark Telea (Nuova Zelanda)

World Rugby Giocatore dell’anno Seven – Rodrigo Isgro (Argentina)

World Rugby Giocatrice dell’anno Seven – Tyla Nathan-Wong (Nuova Zelanda)

World Rugby Premio dedicato agli arbitri – David McHugh (Irlanda)

Vernon Pugh Award for Distinguished Service – George Nijaradze (Georgia)

Rugby for All Award – SOS Kit Aid

International Rugby Players Special Merit Award – John Smit (Sudafrica)

Meta dell’anno – Duhan van der Merwe (Scozia)

Giocatori introdotti nella World Rugby Hall of Fame: Daniel Carter (Nuova Zelanda), Thierry Dusautoir (Francia), George Smith (Australia), Juan Martín Hernández (Argentina), Bryan Habana (Sudafrica).

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