La federazione è propensa a una soluzione interna. Valutazioni in corso
Il quarto titolo iridato in bacheca, ma una panchina che al momento risulta essere scoperta. Il “paradosso” degli Springboks: campioni del mondo senza un capoallenatore.
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Sudafrica, dopo la Rugby World Cup 2023: si guarda al nuovo capoallenatore degli Springboks?
Eppure la federazione sudafricana è tranquilla, anche perché a presiedere la direzione tecnica resterà Rassie Erasmus. A tal proposito, il numero uno federale, Mark Alexander, ha affermato: “Fra poco – come riporta Planetrugby – faremo un riepilogo di tutto quello che è successo in Francia durante la Rugby World Cup 2023. Nel frattempo Rassie Erasmus si occuperà di ricoprire le funzioni da capoallenatore”.
“Ci prenderemo un po’ di tempo per valutare come comportarci su questo snodo. Vorremmo guardare al nostro interno, anche perché in questi anni abbiamo dimostrato di essere capaci di organizzare e pianificare e pensiamo che fra gli assistenti vi siano persone che possano ricoprire l’incarico. Se troveremo la persona giusta, annunceremo l’allenatore appena possibile, altrimenti guarderemo all’esterno”.
Successivamente, stuzzicato dalla stampa Mark Alexander apre anche a una vecchia e nuova possibilità: “Erasmus coach definitivo verso il 2027? Non lo escludo…anche se i profili su cui stiamo lavorando sono quelli di Deon Davids e Mzwandile Stick. Ripeto, non abbiamo fretta, e lo stesso Erasmus sarà coinvolto in questo processo che sarà molto trasparente”.
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