Con un messaggio chiaro e riconoscente la NZRU ha onorato l’arbitro inglese fresco di ritiro
Dopo aver raccolto tantissimi record Wayne Barnes ha deciso di chiudere la sua carriera da arbitro e ritirarsi, una notizia che ha fatto in fretta il giro del mondo ovale vista l’importanza del personaggio. Unico ad aver partecipato a cinque Coppe del Mondo con ben 27 match, ha il record di 111 sfide internazionali dirette comprese 26 nel Sei Nazioni e 13 nel Rugby Championship. L’ultima sua partita, come noto, è stata la finale della Rugby World Cup tra Sudafrica e Nuova Zelanda. 80 minuti durissimi nei quali anche con l’aiuto del TMO Barnes ha preso decisioni importanti su tutte il rosso a Sam Cane. Dopo il successo degli Springboks gli sono arrivate anche minacce di morte sui social ma, proprio da quel mondo, arriva anche un saluto estremamente significativo.
Leggi anche: Wayne Barnes dice basta e si ritira dal mondo del rugby
È quello della New Zealand Rugby Union, che con grande classe ha riconosciuto l’importanza del lavoro di Wayne Barnes nel mondo del rugby. Ecco il tweet della federazione “tutta nera”:
Congratulations to Wayne Barnes, who has called time on his refereeing career. With a record-breaking 111 Test matches in the middle, Wayne’s contribution to the world game has been immense. We wish him and his family all the best for the future. #RespectTheRef 🏉 pic.twitter.com/Ws7oBAbIdK
— New Zealand Rugby (@NZRugby) November 2, 2023
“Congratulazioni a Wayne Barnes che ha appena chiuso una carriera con il record di 111 partite arbitrate. Il contributo dato a tutto il mondo del rugby è stato immenso. Auguriamo a lui e a tutta la sua famiglia il meglio per il futuro”. Questo il chiaro messaggio seguito dall’hashtag #RespectTheRef, un chiaro messaggio di come si voglia subito mettere un freno agli abusi nei confronti dei direttori di gara. Proprio la NZRU è subito intervenuta sul suo profilo per segnalare alcuni tifosi che invece stavano continuando la loro feroce polemica arbitrale, dimostrando di voler passare dalle parole ai fatti.
Leggi anche Steve Hansen: “E’ tempo di rivedere l’uso del TMO. E’ troppo invadente”
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.