Il capitano dei tutti neri compie una scelta di vita e segue le orme di diversi altri campioni dei tutti neri
Dopo aver chiuso la Rugby World Cup 2023 con il cartellino rosso che ha segnato la finalissima, Sam Cane si prende un anno sabbatico e lascia la Nuova Zelanda. Il capitano degli All Blacks giocherà la stagione 2024 con i Tokyo Sungolath nel massimo campionato giapponese che inizierà a dicembre e terminerà a maggio. Per lui quindi niente Super Rugby Pacific con i suoi Chiefs, anche se con tutta probabilità sarà a disposizione per la nuova campagna della nazionale tutta nera.
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Come ad esempio Ardie Savea, che ha lo stesso tipo di accordo legato alla stagione sabbatica, il terza linea sarà si rimetterà a disposizione di Scott Robertson a partire da giugno per i due test programmati contro l’Inghilterra e quello con le Fiji.
“Quando si è presentata l’opportunità di giocare con i Sungoliath ho pensato che fosse il modo giusto per provare una nuova esperienza oltre che un’opportunità a livello personale. Non è stata una decisione semplice ma sono comunque sicuro della scelta oltre che della volontà di tornare presto a disposizione per gli All Blacks” ha detto il 31enne capitano della Nuova Zelanda, che nel 2021 aveva firmato un contratto quadriennale con la NZRU per la quale si è messo a disposizione fino al 2025.
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Sam Cane e i compagni di squadra sono tornati in patria mercoledì dopo l’amara sconfitta in finale alla Rugby World Cup 2023. I giocatori hanno comunque ricevuto una buona accoglienza da parte dei tifosi, ma ora per il terza linea inizia un nuovo importante capitolo in una squadra ricca di stelle. In Giappone infatti sarà compagno di Gareth Ascombe e Cheslin Kolbe, nuovi acquisti dei Sungoliath, e militerà nella stessa formazione dalla quale sono passati Beaduen Barrett e Damian McKenzie nelle ultime stagioni.
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