I sudafricani espugnano il Lanfranchi segnando 8 mete. La squadra di Roselli ne segna 4 e conquista un punto, ma concede troppo in difesa
Niente da fare per le Zebre, che per la terza volta di fila devono accontentarsi del punto di bonus. I Bulls passano 54-29 al Lanfranchi di Parma, segnando 8 mete. Troppi gli errori e i falli, che sommati alla sofferenza della mischia sono diventati un peso troppo grande da sostenere per poter vincere questa partita. Arriva un altro punto di bonus, grazie alle 4 mete di Bianchi, Prisciantelli, Gregory e Pani. Il mediano argentino fa registrare anche un buon 4 su 5 dalla piazzola, ma non basta.
La cronaca di Zebre-Bulls
Qualche errore di troppo da entrambe le parti nei primi 10 minuti, ma il piede di Pani permette alle Zebre di vincere la battaglia tattica e portarsi spesso in attacco. Per la terza partita di fila, è la squadra di Roselli a portarsi in vantaggio: ancora una rimessa vinta, la maul è avanzante e Bianchi è bravo ad uscire al momento giusto e a marcare con una gran carica. Ancora una volta arriva la reazione immediata degli avversari: De Klerk recupera al volo il drop di ripresa del gioco e i sudafricani spingono. Le Zebre si salvano una prima volta con una grande difesa, pur commettendo fallo, poi sulla successiva penaltouche Murphy fischia un’ostruzione ai sudafricani e l’azione sfuma.
Subito dopo però le Zebre pagano l’eccessiva indisciplina: prima un calcio libero in touche, poi i 10 metri per proteste, poi un calcio di punizione preso in mischia e alla fine la maul dei Bulls questa volta avanza, con Van der Merwe che schiaccia: Goosen trasforma per il 7-5. Un fallo di Gregory in attacco (con altri 10 metri presi per proteste) riporta subito i sudafricani in attacco: gran break di Nortje che arriva corto, poi Goosen e Gans allargano su Petersen che schiaccia per la seconda meta. Le Zebre commettono 7 falli nei primi 25 minuti e i Bulls si riportano ai 5 metri, e arriva la terza meta ancora con Van der Merwe sugli sviluppi di una maul.
Nel momento più difficile le Zebre reagiscono grazie alla magia di Lorenzo Pani, che con un calcio per se stesso apre un’autostrada per i compagni, con Gesi che fa metri e Fischetti che assorbe 3 giocatori a contatto. Gonzalo Garcia – entrato temporaneamente per Fusco – ispira e serve Prisciantelli che è bravo a trovare il break per andare in mezzo ai pali. Il mediano argentino riporta le Zebre sotto break con un calcio di punizione al 36′: si va all’intervallo sul 15-21.
A inizio ripresa i Bulls partono forte e trovano la quarta meta: gran buco di Kriel che trova impreparata la difesa italiana, Devon Williams segue l’azione e schiaccia in mezzo ai pali. I sudafricani continuano a spingere, approfittando dell’indisciplina della squadra di Roselli. Gli avanti fanno strada, poi David Kriel al largo resiste a Gesi e Prisciantelli e schiaccia alla bandierina. Goosen trasforma per il 35-15.
Le Zebre, nonostante la sofferenza in mischia, reagiscono con una bella azione: gli avanti riescono finalmente a guadagnare metri, Rizzoli trova 3 grandi avanzamento, poi Prisciantelli riesce a servire Gregory al largo. L’ala neozelandese ancora una volta si fa trovare pronto per schiacciare la terza meta. Prisciantelli trasforma. La squadra di Roselli tiene duro in difesa e non concede altri punti, poi alla prima occasione porta a casa il bonus offensivo: bel calcetto di Prisciantelli che manda Gesi nei 22 sudafricani, l’azione continua e poi Lucchin allarga su Pani, che apre il gas e segna la quarta meta. Prisciantelli trasforma ancora per il 29-35.
La gioia dura poco, perché i trequarti dei Bulls premono sull’acceleratore e chiudono la partita: De Klerk sfugge al placcaggio di Gesi e rimette dentro per l’accorrente Kriel, che segna. Nel finale segnano ancora Devon Williams e lo stesso Kriel, che fissano il punteggio sul 54-29.
Il tabellino di Zebre-Bulls
Zebre: 15 Lorenzo Pani, 14 Scott Gregory, 13 Fetuli Paea, 12 Enrico Lucchin, 11 Simone Gesi, 10 Geronimo Prisciantelli (captain), 9 Alessandro Fusco, 8 Davide Ruggeri, 7 Iacopo Bianchi, 6 Guido Volpi, 5 Andrea Zambonin, 4 Dylan de Leeuw, 3 Muhamed Hasa, 2 Marco Manfredi, 1 Danilo Fischetti.
A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Luca Rizzoli, 18 Ion Neculai, 19 Leonard Krumov, 20 Luca Andreani, 21 Gonzalo Garcia, 22 Jacopo Trulla, 23 Taina Fox-Matamua
Mete: Bianchi 10′, Prisciantelli 29′, Gregory 58′, Pani 68′
Trasformazioni: Prisciantelli 30′, 59′, 69′
Calci di punizione: Prisciantelli 36′
Bulls: 15 Devon Williams 14 Sebastian de Klerk, 13 Stedman Gans, 12 David Kriel, 11 Sergeal Petersen, 10 Johan Goosen, 9 Isak Burger, 8 Cameron Hanekom, 7 Elrigh Louw, 6 Marcell Coetzee (co-captain), 5 Ruan Nortje (co-captain), 4 Janko Swanepoel, 3 Wilco Louw, 2 Akker van der Merwe, 1 Simphiwe Matanzima.
A disposizione: 16 Johan Grobbelaar, 17 Dylan Smith, 18 Mornay Smith, 19 Reinhardt Ludwig, 20 Nizaam Carr, 21 Embrose Papier, 22 Chris Smith, 23 Wandisile Simelane.
Mete: Van der Merwe 16′, Petersen 20′, Van der Merwe 26′, Williams 42′, Kriel 51′, 70′, Williams 75′, Kriel 78′
Trasformazioni: Goosen 17′, 21′, 27′, 43′, 52′, 76′, Smith 80′
Calci di punizione:
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