Rassie Erasmus ha rilasciato le prime dichiarazioni post-Mondiale: ecco i piani futuri per gli Springboks ma anche alcune sue preoccupazioni
Anche il Sudafrica campione del Mondo deve attraversare la fase di cambio dello staff tecnico. Mentre gli Springboks festeggiano il successo alla Rugby World Cup 2023, facendo impazzire di gioia la popolazione, nelle stanze della federazione si discute del futuro della nazionale.
Il tecnico che ha portato al secondo successo consecutivo in Coppa del Mondo, Jacques Nienaber, infatti ha già annunciato che lascerà l’incarico per trasferirsi in Irlanda a guidare il club del Leinster.
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Con coach Nienaber che andrà a lavorare in Europa, l’edizione 2027 è comunque il primo obiettivo a cui si guarda in Sudafrica. Gli Springboks son già la squadra più vincente nella storia della competizione: nel 2027 potrebbero diventare la prima nazionale a vincere tre Rugby Wolrd Cup di fila.
Sono obiettivi davvero ambiziosi, ma una squadra del livello del Sudafrica deve già pensare in quest’ottica per restare sul tetto del Mondo. L’addio di coach Nienaber però non lascia spaventati gli Springboks: sanno infatti che a guidare la federazione resta Rassie Erasmus, deus ex machina dei successi sudafricani negli ultimi anni.
Il classe 1972 resterà al suo posto di comando come Director of Rugby e sta già pianificando un potenziale progetto verso il 2027. Dalla fine della Rugby World Cup 2023, Erasmus si è fatto vedere pochissimo ma ha rilasciato un’intervista al quotidiano Rapport, in cui ha svelato alcuni piani per il futuro.
Rassie Erasmus ha detto che l’addio di un braccio destro come Jacques Nienaber lascerà un “enorme” vuoto, ma ha aggiunto che nessuno è insostituibile.
Erasmus sembra così destinato ad assorbire anche le responsabilità di capo allenatore per il prossimo futuro, come ha fatto quando è tornato in Sudafrica nel 2018, allenando i Boks al trionfo della Coppa del Mondo 2019.
Inoltre il tecnico si è concentrato anche sulla questione del ricambio generazionale del Sudafrica, considerando che nel 2027 alcuni ruoli non potranno essere ricoperti soltanto dai giocatori attuali, in particolare tra seconda linea e tallonatori.
Il veterano Eben Etzebeth, che è stato sempre fondamentale per i Boks negli ultimi dieci anni, compirà 36 anni nel 2027, mentre anche la coppia del Munster composta da Jean Kleyn e RG Snyman sarà oltre la trentina, così come Franco Mostert (36).
“Eben (Etzebeth) è incredibilmente atletico – ha dichiarato Rassie Erasmus – ma non so se ha nelle gambe un’altra Coppa del Mondo intera. Potremmo avere la coperta un po’ corta anche nel ruolo del tallonatore”. Bongi Mbonambi, titolare delle finali della Coppa del Mondo 2019 e 2023, infatti avrà 36 anni, mentre Malcolm Marx ne avrà 32.
Per quanto riguarda il ruolo di mediano di apertura invece Erasmus si sente maggiormente coperto: l’ottimo prospetto degli Stormers Sacha Feinberg-Mngomezulu e il regista degli Sharks Curwin Bosch sono giocatori che potrebbero offrire concorrenza in mediana in futuro, insieme a Manie Libbok.
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