Fiducia nell’allenatore, mentre l’apertura vorrebbe una nuova esperienza nel suo curriculum
Dopo l’eliminazione ai quarti di finale di una Rugby World Cup 2023 vissuta da paese organizzatore e da formazione nel lotto delle favorite per l’affermazione finale, poi non arrivata per la sconfitta contro il Sudafrica, in Francia gli argomenti rugbystici fanno parlare e non poco.
A intervenire, su due aspetti diversi sono stati il presidente della federazione Florian Grill e il “Grande Assente” dell’ultima Coppa del Mondo: quel Romain Ntamack, che non ha potuto prendere parte all’evento a causa di un infortunio al ginocchio occorsogli durante la fase di preparazione alla rassegna iridata.
Florian Grill, interpellato dai media transalpini sulla posizione di Fabien Galthiè, ha detto: “Galthiè ha un contratto con noi fino al 2028 e pensiamo che sia la persona giusta per le prossime annate. Non sarà il risultato di una serata a cancellare quanto di buono è successo in quattro anni”.
A fargli eco, in questa affermazione, ci ha pensato anche Ntamack che si è espresso così sulla questione ct: “Galthiè in quattro anni ha portato tantissimo alla nostra squadra. E questa eliminazione non deve mettere in dubbio, in nessun modo, quanto è stato fatto”.
Poi su sé stesso ha aggiunto: “Certo che mi è dispiaciuto non fare parte della squadra per la Rugby World Cup 2023. Il futuro? Fin da piccolo mi sarebbe piaciuto vivere un’esperienza nel Super Rugby: magari non da subito, ma un giorno mi piacerebbe mettere anche questo nel curriculum della mia carriera”.
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