I media neozelandesi sono sicuri dell’ammissione del presunto sbaglio da parte dell’organo mondiale
Gli All Blacks, arrivati in finale dopo aver battuto l’Irlanda e l’Argentina, sono stati sconfitti per un solo punto dal Sudafrica nel match dello scorso 28 ottobre che ha decretato la squadra regina del mondo.
Una debacle minima, ancora più amara perché questo martedì i media neozelandesi hanno riferito che World Rugby avrebbe ammesso in privato che l’annullamento della meta di Aaron Smith in finale è stato un errore.
Un’ammissione di colpa che l’organismo mondiale del rugby però non vorrebbe fare in pubblico stando a quanto riporta il sito di Stuff.co.nz.
Aaron Smith aveva segnato una meta al 54° minuto della partita dopo un break di Richie Mo’unga, ma Wayne Barnes aveva deciso di annullare la segnatura a causa di un in avanti all’inizio dell’azione sugli sviluppi di una rimessa laterale.
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Il problema è che questo in avanti segnalato dal TMO Tom Foley sarebbe avvenuto quattro fasi prima della meta di Smith, mentre il supporto video non dovrebbe ritornare a più di due fasi di gioco prima di una meta quando si tratta di un fallo di questo genere. La regola è stata aggiornata nel corso del 2022.
La Nuova Zelanda ha segnato comunque una meta quattro minuti dopo con Beauden Barrett, ma in una posizione un po’ più defilata, da cui poi Mo’unga non è riuscito a trasformare in mezzo ai pali. Due punti molto influenti ai fini del risultato.
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