Tolone e Racing 92 si sono sfidate entrambe con il lutto al braccio per supportare il fortissimo trequarti isolano
Joshua Tuisova e il suo 2023 da incubo con un secondo grave lutto familiare ph. Sebastiano Pessina
Quella di Joshua Tuisova è stata una delle storie più tragiche nella storia recente del rugby. Il fortissimo trequarti fijano poche ore prima della partita contro le Georgia all’ultima Rugby World Cup aveva appreso la notizia della scomparsa del figlio, passato a miglior vita dopo una lunga lotta contro una terribile malattia. Il 29enne decise di giocare il match coi Lelos (vinto 17-12) e anche di rinunciare al funerale del piccolo Tito per rimanere a fianco dei compagni in vista del quarto di finale perso con l’Inghilterra.
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A poco più di un mese di distanza Joshua Tuisova è stato colpito da un altro grave lutto familiare. Una situazione che tragicamente ricorda la precedente, a poche ore dalla partita del suo Racing 92 contro il Tolone infatti gli è arrivata la notizia della scomparsa della madre. Tuisova, attualmente infortunato e indisponibile a scendere in campo per il suo club transalpino, ha ricevuto comunque un forte supporto dai compagni di squadra.
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Tutti i giocatori del Racing 92 hanno infatti disputato il match contro il Tolone con una fascia nera al braccio, cosa fatta anche dai rossoneri nei quali comunque Tuisova aveva militato tra il 2013 e il 2019. Al termine della partita, vinta da Tolone 31-26, il centro Henry Chavancy ha detto: “Volevamo giocare una grandissima partita anche per lui, abbiamo lottato molto per onorare il suo lutto e stargli vicino. Il fatto di essere riusciti a conquistare un punto di bonus credo ce l’abbia dato la forza seguente al suo dramma”. La sfida infatti ha visto una clamorosa rimonta dei parigini, sotto 31-7 all’ora di gioco: con tre mete in otto minuti (61’-69’) i ciel et blanc sono riusciti a rientrare in partita senza però completare la rimonta.
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