L’ultima parola sul processo che vede coinvolto Bastien Chalureau si avrà il prossimo 16 gennaio 2024
Nella giornata di martedì il seconda linea di Montpellier e della Francia Bastien Chalureau si è presentato alla Corte d’Appello di Tolosa e per lui è stata richiesta una pena di otto mesi di detenzione con la sospensione condizionale per un atto di violenza di tipo razziale. Questo per un caso lontano ormai più di tre anni fa, la notte tra il 30 e il 31 gennaio 2020, nel quale il giocatore avrebbe aggredito Yannick Larguet con commenti razzisti.
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Rispetto al processo di primo grado, tenuto a fine 2020, il giudice ha richiesto due mesi in più dai sei inizialmente sanciti in quanto al momento dell’incidente Chalureau era anche in stato di pesante ebbrezza, ritenendo la cosa un’aggravante. A oggi comunque il seconda linea della Francia è ancora formalmente innocente rispetto alle accuse rivoltegli da Larguet, ma ha sempre negato ogni accusa di razzismo: “Non contesto i fatti né la questione della violenza di questo episodio, ma non ho mai rivolto alcun tipo di commento razzista. Mai” ha affermato Chalureau, il cui avvocato si è definito scioccato dalla richiesta di questi otto mesi di detenzione.
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Secondo l’accusa il seconda linea avrebbe aggredito Larguet a tarda notte colpendolo alle spalle e appunto con commenti gravi, cosa invece totalmente ricusata dalla difesa. La sentenza definitiva sul caso di Chalureau arriverà il 16 gennaio 2024, per ora lui continua a lavorare con Montpellier con il quale ha firmato lo scorso anno un contratto fino al 2025.
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