Il capitano inglese ha tutta l’intenzione di giocarsi le sue carte nel nuovo ciclo di Steve Borthwick
La nazionale inglese ha raggiunto un terzo posto mondiale probabilmente insperato. Almeno stando a ciò che aveva mostrato nel 2023.
In Francia gli uomini di Steve Borthwick hanno giocato una Rugby World Cup molto consistente, riuscendo a ritrovare competitività e prestazioni di livello.
Adesso il coach insediato a inizio anno potrà gestire il prossimo ciclo di lavoro con obiettivi a lungo termine. Il mirino è puntato quindi sulla rassegna del 2027 in Australia.
Un mondiale lontano quattro anni in cui vuole essere protagonista uno dei giocatori più influenti del XV della Rosa: il capitano Owen Farrell.
Inghilterra: Owen Farrell punta deciso alla Coppa del Mondo 2027
L’eclettico apertura/centro dei Saracens appena è rientrato dalla squalifica ha dato un grande contributo in termini di esperienza alla sua nazionale, dimostrandosi rigenerato sul piano atletico e motivato su quello mentale.
“Amo quello che faccio – ha detto il 32 anne inglese – Sono incredibilmente fortunato a fare qualcosa di cui sono davvero appassionato e voglio giocare il più a lungo possibile se avrò la stessa passione di adesso. Non voglio sedermi e fissare degli obiettivi, ma non posso nemmeno dire che non sono cose a cui penso.”
Se dovesse giocare fino alla prossima Coppa del Mondo, Farrell diventerebbe a 36 anni, con ogni probabilità, il giocatore con più presenze dell’Inghilterra di tutti i tempi. Il numero 10 è già terzo nella lista con 112 presenze, dietro a Ben Youngs, 127 caps, e Jason Leonard, 114 capc, con il primo che ha messo la parola fine alla sua carriera internazionale il mese scorso.
Alla guida dei Saracens per tornare leader in Europa
La squadra londinese ha ripreso ad essere protagonista in Premiership. Attualmente in quarta posizione a soli 4 punti dai Sale Sharks, si appresta a vivere con grande passione la nuova avventura in Champions Cup.
La dimensione europea ha sempre esaltato Farrell e compagni, che nel loro girone se la vedranno anche con i Bulls a dicembre a Pretoria. La rivalità tra inglesi e sudafricani è tanta, ma per lui non sarà una rivincita della semifinale mondiale.
“Non si tratta di quel tipo di partita quando andremo a Pretoria”, ha insistito. “È una sfida entusiasmante per noi del club, una sfida che non vediamo l’ora di affrontare. Non abbiamo avuto la possibilità di fronteggiare una squadra sudafricana l’anno scorso nella competizione, quindi per noi è una novità e sarà un po’ diverso giocare sotto il sole a dicembre. Potrebbe essere un bel cambiamento, ma sono sicuro che sarà una sfida difficile da affrontare.”
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