I biancoverdi soffrono, si rialzano e alla fine ottengono la seconda vittoria esterna della stagione
Nel sesto turno del campionato di United Rugby Championship il Benetton ha espugnato Edimburgo al fotofinish e torna in Italia con quattro punti molto importanti.
La formazione scozzese ha impostato il primo tempo su un rugby semplice ed efficace: avanzamento, solidità nelle fasi di conquista e qualità in fase di distribuzione.
Treviso invece ha sofferto l’approccio alla partita per poi riprendersi gradualmente nel corso degli ottanta minuti. Dopo la pausa gli uomini di Bortolami sono rientrati con tutt’altro piglio.
A fare la differenza è stata la gestione più attenta delle folate offensive dei padroni di casa e soprattutto la maggiore concretezza nelle manovre d’attacco. Dopo una rincorsa durata quasi 70 minuti Lamaro e compagni hanno fatto loro una sfida al cardiopalma.
URC: Benetton Rugby corsaro a Edimburgo, scozzesi battuti 24 a 22
L’inizio di gara è terrificante per Treviso. Edimburgo mette subito le tende nei ventidue avversari e al primo minuto buca la difesa con la potenza di Van der Merwe che però nell’incursione perde l’ovale mentre sta per schiacciare il +5.
La meta arriva al minuto successivo, quando Blair Kinghorn riceve la palla lanciato nello spazio dopo che il pack aveva ben assorbito la difesa biancoverde. Healy trasforma e al 3′ minuto è già 7 a 0.
I primi 15 minuti sono tutti di marca scozzese. Lo conferma il centro Matt Currie, abile a raccogliere un calcetto morbido di Ben Healy dopo che gli attacchi ripetuti degli uomini di mischia di Edimburgo avevano costretto la difesa biancoverdi a stringersi vicino alla palla. Healy stavolta non è preciso e il parziale va sul 12 a 0.
Il Benetton prova a reagire, ma le combinazioni d’attacco sono un po’ imprecise e ogni volta che Lamaro e compagni provano a pungere, c’è sempre un piccolo errore che impedisce di affondare il colpo.
L’iniziativa così è tutta di Edimburgo. Gli uomini allenati da Sean Everitt alternano percussioni per linee dirette a movimenti del pallone sulla lateralità del campo che impegnano a fondo gli avversari.
Al 32′ il sussulto del Benetton è di quelli che fanno male. Da una palla persa in attacco degli scozzesi nasce un coast to coast di Ignacio Mendy che brucia Healy in velocità, sciaccia in meta e riapre tutto.
La trasformazione e il calcio di punizione messi a segno da Umaga nel giro di 2 minuti riportano il punteggio sul 12 a 10. Edimburgo ha ancora tante risorse offensive da sfruttare e lo dimostra in chiusura di primo tempo. Fekitoa non chiude un placcaggio, Van der Merwe trova spazio e gioca un off-load che libera prima Price e poi Kinghorn che schiaccia la meta (poi trasformata) che manda tutti al riposo sul 19 a 10.
Il secondo tempo comincia con tutta un’altra musica. Treviso rientra in campo con tanta energia e al 44′ Zanon si impossessa dell’ovale, accellera e rompe la linea di difesa all’interno dei ventidue. Arriva la meta e la successiva trasformazione che accorciano il gap sul 19 a 17.
Edimburgo accusa parzialmente il ritorno di Treviso e al 54′ allunga grazie ad un penalty di Healy. L’antigioco del Benetton costa un giallo a Mirco Spagnolo. Jamie Ritchie e compagni potrebbero affondare il colpo, invece iniziano ad accumulare errori fino alla seconda meta di Zanon che nasce da un ovale non controllato e rubato dal centro italiano. La successiva trasformazione di Umaga segna il 22 a 24.
Gli ultimi minuti sono i più concitati. Van der Merwe viene placcato alto da Snyman e per il seconda linea non c’è scampo dal cartellino rosso. Il Benetton riconquista il possesso e lo perde quando mancano una manciata di secondi alla fine. La sofferenza finisce all’ottantunesimo minuto: il drop della vittoria di Healy finisce a lato e Treviso può festeggiare una vittoria esterna pesantissima.
Edinburgh Rugby: 15 Blair Kinghorn, 14 Wes Goosen, 13 Matt Currie, 12 James Lang, 11 Duhan van der Merwe, 10 Ben Healy, 9 Ali Price, 8 Luke Crosbie, 7 Connor Boyle, 6 Jamie Ritchie, 5 Grant Gilchrist (C), 4 Glen Young, 3 WP Nel, 2 Dave Cherry, 1 Pierre Schoeman
A disposizione: 16 Ewan Ashamn, 17 Boan Venter, 18 Angus Williams, 19 Marshall Sykes, 20 Tom Dodd, 21 Ben Vellacott, 22 Tim Swiel, 23 Chris Dean
Punizioni: 54′ Healy
Mete: 2′ Kinghorn, 14′ Currie, 39′ Kinghorn
Trasformazioni: 3′, 40′ Healy,
Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Paolo Odogwu, 13 Malakai Fekitoa, 12 Marco Zanon, 11 Ignacio Mendy, 10 Jacob Umaga, 9 Andy Uren, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (C), 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman, 4 Edoardo Iachizzi, 3 Giosué Zilocchi, 2 Giacomo Nicotera, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Bautista Bernasconi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Tiziano Pasquali, 19 Riccardo Favretto, 20 Toa Halafihi, 21 Henry Time-Stowers, 22 Sam Hidalgo-Clyne, 23 Giacomo Da Re
Punizioni: 35′, 44′ Umaga
Mete: 31′ Mendy, 43′, 67′ Zanon,
Trasformazioni: 32′, 68′ Umaga
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