Le considerazioni del tecnico degli scozzesi dopo la sconfitta patita contro il Benetton
Il coach di Edimburgo Sean Everitt non è molto contento della prestazione dei suoi dopo la sconfitta contro il Benetton nella sesta giornata dello United Rugby Championship.
Sudafricano, 53 anni, il tecnico è alla sua prima esperienza fuori dal proprio paese e con Franco Smith costituisce la coppia degli allenatori bokke delle franchigie scozzesi.
In merito alla gara di ieri sera, persa dai suoi 22-24, Everitt ha detto: “Sono deluso e al tempo stesso arrabbiato perché le cose che abbiamo sbagliato sono quelle sulle quali abbiamo lavorato.”
“Ci siamo messi nella posizione di perdere la partita: il Benetton non ha dominato per vincere, siamo noi che l’abbiamo persa.”
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“Abbiamo perduto una nostra rimessa laterale a cinque metri che avrebbe potuto chiudere l’incontro e invece è finita per far segnare loro una meta da 100 metri – ha sottolineato Everitt, parlando della marcatura di Ignacio Mendy – Quello è stato veramente un brutto colpo per i ragazzi.”
“Da un punto di vista disciplinare siamo stati a posto nel primo tempo, ma poi all’inizio del secondo abbiamo concesso due calci di punizione consecutivi che hanno portato a una meta, e poi quella leggerezza nella parte finale di gara dalla quale non siamo riusciti a rialzarci.”
L’elenco si chiude, insomma, con l’errore di Blair Kinghorn, alla sua ultima presenza davanti al pubblico di Edimburgo prima della partenza per Tolosa che ha consentito a Zanon di segnare a poco più di dieci minuti dal termine. Un errore che, dice sempre Everitt, non offusca una prestazione tutto sommato positiva dell’estremo scozzese.
“Non possiamo incolpare lui per un singolo errore, altrimenti dovremmo prendercela con tutti. Dobbiamo solo metterci questa sconfitta alle spalle e ripartire.”
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