E sulla sua meta coast to coast: “Credo ci abbia aiutato a rientrare in partita, speravo non riuscissero a prendermi”
Terminato il tour in Scozia, il Benetton Rugby può tornare a godersi il calore del pubblico di Monigo. L’attenzione è già puntata alla prossima sfida, il match della settima giornata di URC di sabato 2 dicembre contro gli Ospreys, ma c’è ancora un po’ di tempo per voltare lo sguardo indietro e guardare alle sfide appena giocate di una trasferta ostica: prima con Glasgow Warriors e poi Edimburgo.
Il trequarti Ignacio Mendy ha assistito da spettatore alla prima delle due sfide scozzesi, che a portato all’unica sconfitta stagionale finora subita dal Benetton in URC, mentre è stato uno dei protagonisti dell’ottima rimonta che ha caratterizzato la seconda partita. È stato lui l’autore della prima meta dei Leoni, una bellissima marcatura coast to coast che ha ridato consapevolezza ai biancoverdi; l’argentino ne ha parlato al Gazzettino di Treviso.
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“La partita di venerdì (24 novembre, ndr) è stata davvero difficile – ha esordito Mendy – in un campo ostico come quello di Edimburgo. Ottenere una vittoria lì per noi rappresenta una soddisfazione immensa, a maggior ragione dopo la sconfitta di Glasgow. Credo che, a differenza del match precedente, questa volta Edimburgo sia riuscita a dominare il gioco per gran parte della sfida, ma noi siamo stati in grado di difendere in maniera eccezionale e di concretizzare in punti tutte le entrate nei loro 22”.
Eppure l’inizio di partita era stato decisamente “scioccante”, con due mete avversarie nei primi 15′. “Ma siamo stati bravi a non demordere – ha proseguito l’ala argentina – trovando nuove forze che ci hanno aiutato a reagire e a rimanere focalizzati sul nostro game plan. Credo che la prima meta ci abbia fatto credere di potercela giocare, capendo che anche loro erano vulnerabili mettendoli sotto pressione”.
Benetton Rugby, la meta di Mendy che ha riaperto la partita di Edimburgo
L’intervista si è poi concentrata sulla bellissima cavalcata di Mendy (che si può rivedere in fondo all’articolo) che ha portato alla prima meta di Benetton al 32′. “Credo che in quell’azione siamo stati tutti eccezionali, difendendo con caparbietà e logorandoli. Li abbiamo costretti a perdere il possesso e appena raccolto l’ovale, prendendo in contropiede la loro difesa, ho iniziato a correre sperando non riuscissero a prendermi. Mentre correvo ho pensato a tante cose, compreso calciare, ma poi ho capito che la scelta giusta era continuare a spingere sulle gambe e sono riuscito a segnare”.
Per l’ala classe 2000 il Benetton Rugby ha avuto il merito di essere “concreto”, capitalizzando bene le occasioni avute per il 24-22 finale. D’altra parte Mendy ha anche individuato dove potrebbe migliorare la squadra per la prossima partita con gli Ospreys: “Penso che possiamo fare un ulteriore step in difesa, soprattutto dai lanci del gioco se vogliamo continuare con questo trend di vittorie”. Una mentalità vincente, considerando che i Leoni hanno attualmente la seconda miglior difesa dello URC dopo Munster.
Will it be an insane try or a magical try-saving tackle? 🤯
Ignacio Mendy 🆚 Ben Healy#BKTURC #URC | #EDIvBEN pic.twitter.com/q5JEISil4E
— BKT United Rugby Championship (URC) (@URCOfficial) November 24, 2023
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