L’intesa integra lo storico ingresso di un club georgiano, i Black Lion, in Challenge Cup
Entrare a far parte del rugby che conta non è facile. Ne sa qualcosa l’Italia che per anni ha lottato per accedere all’élite della palla ovale, non solo entrando a far parte dell’allora Cinque Nazioni (ora Sei Nazioni) ma inserendosi nel giro dei campionati e delle coppe europee con le sue franchigie, e usufruendo anche delle sue possibilità di mercato e turistiche.
Nel tentativo di seguire il percorso dell’Italia, anche la Georgia sta compiendo un passo alla volta per guadagnarsi un suo spazio al Sole. In questo contesto si inserisce perfettamente l’accordo triennale firmato tra il paese del Caucaso e l’European Professional Club Rugby (EPRC), l’ente che gestisce le due coppe continentali di rugby: la Champions e la Challenge Cup.
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Un altro passo verso l’Europa: accordo triennale tra la Georgia e l’EPRC
L’accordo firmato nei giorni scorsi sigla, prima di tutto, una partnership turistico-commerciale, il primo memorandum del genere nel settore firmato dall’EPRC. “Diamo il benvenuto alla Georgia – spiega l’amministratore delegato dell’ente Jacques Raynaud – Nel nostro obiettivo di aumentare l’audience fare conoscere questo Paese e le radici del suo rugby è strategico. I nostri club apprezzeranno i viaggi per le partite a Tbilisi e incoraggeranno i fans a conoscere la città e il Pese fuori dallo stadio”.
Questo accordo non è fine a sé stesso ma si completa con la sua parte sportiva, lo storico ingresso di una squadra della Georgia nella seconda Coppa europea, la Challenge Cup. Si tratta dei Black Lion, formazione di stanza a Tbilisi, che assieme ai Cheetahs sudafricani serviranno a compensare la riduzione dei club in Premiership.
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Non potevano mancare i ringraziamenti di Ioseb Tkemaladze, il presidente federale georgiano: “Siamo immensamente grati all’EPCR per questa straordinaria opportunità che permette al mondo di vedere il nostro bellissimo paese, patria dei Lelos e del rugby georgiano. Sono sicuro che il pubblico multimilionario della famiglia mondiale del rugby apprezzerà i grandi spettacoli che si apriranno per loro in Georgia”
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