Una regola arbitrale mutuata dalla palla ovale potrebbe cambiare le regole dello sport più famoso al mondo
A partire dalla prossima stagione, il calcio potrebbe affrontare – al momento a livello sperimentale e nelle categorie giovanili – una rivoluzione regolamentare incredibile.
Lo sport più popolare al mondo infatti vorrebbe “mutuare” una regola del rugby inserendo le espulsioni a tempo, come avviene nella palla ovale quando viene ammonito un giocatore, che si accomoda in panchina per 10 minuti.
Stesso minutaggio di allontanamento dal campo, ma con un “cartellino diverso”: simbolicamente identificato con il colore arancione. Un misto fra il cartellino giallo, che nel calcio ammonisce ma senza togliere dal campo, e il cartellino rosso, che invece equivale come nel rugby all’espulsione definitiva.
La sperimentazione dovrebbe partite in Inghilterra andando a coinvolgere prima il mondo non professionistico e poi, se successivamente dovesse completarsi con piacere questo primo step, potrebbe andare a toccare anche le leghe maggiori, visto che l’IFAB (International Football Association Board) dal canto suo ha già dato una prima autorizzazione al processo.
Attenzione però, perché non è la prima volta che il calcio guarda al rugby per modificare le sue regole. Da tempo infatti è in corso una discussione anche sul minutaggio delle partite calcistiche.
Giocare 90′ senza che il tempo si interrompa mai, per poi ricorrere a lunghissimi recuperi, non è una cosa gradita né ai giocatori né ai tifosi, tanto che dal mondo del calcio è venuta fuori anche l’idea di ispirarsi all’utilizzo del tempo semieffettivo fatto dal rugby. Vedremo nei prossimi mesi se tutte queste innovazioni troveranno la propria luce.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.