Le voci sono insistenti, ma il salto da giocatore a coach internazionale potrebbe avere dei passaggi intermedi
Sui media sudafricani rimbalza negli ultimi giorni una voce insistente: uno Springbok campione del Mondo nel 2019 e nel 2023 potrebbe entrare a far parte dello staff tecnico della Nazionale già dal prossimo anno.
Ad ora non c’è ancora nulla di ufficiale ma, secondo quanto riportato da SARugby Magazine, la decisione è stata presa: il formidabile numero 8 del Sudafrica, Duane Vermeulen, sembra in procinto di aggiungersi allo staff tecnico degli Springboks in qualità di tecnico della difesa.
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Sudafrica, Duane Vermeulen: da campione del Mondo allo staff tecnico degli Springboks?
Neanche un mese fa il terza linea, a 37 anni e con due titoli Mondiali consecutivi alle spalle, aveva annunciato il suo ritiro dalle competizioni. Settantasei i caps ottenuti con la maglia degli Springboks dall’8 settembre 2012, giorno del suo esordio contro l’Australia, al 28 ottobre 2023, degna chiusura di una carriera che lo ha visto vincitore anche di un Rugby Championship (2019), tre Currie Cup (2007, 2012, 2020), due volte Giocatore sudafricano dell’anno (2014 e 2020) e nominato nel 2014 al premio di Giocatore dell’anno.
D’altra parte, il passaggio in pochissimi mesi di un giocatore appena ritirato, per quanto formidabile, al ruolo di allenatore ad altissimo livello non è per nulla scontato. Le stesse fonti che hanno diffuso questa indiscrezione sottolineano infatti che la decisione potrebbe non essere annunciata subito.
Il passaggio di Vermeulen dal regno dei giocatori a quello dei tecnici potrebbe essere anche favorito da un primo incarico con la franchigia degli Stormers. Il capo allenatore della squadra, John Dobson, avrebbe già avuto contatti con il bi-campione del Mondo, secondo quanto riportato da PlanetRugby: “Abbiamo iniziato a parlare con Duane l’anno scorso, sapevamo che si sarebbe ritirato e desiderava restare a Città del Capo.
“Così è nata l’idea che potesse prendersi cura della difesa nel nostro percorso, contribuendo a far crescere i nostri ragazzi. È tecnicamente eccezionale. Agisce come giocatore-allenatore ovunque vada, lo ha fatto sicuramente all’Ulster e sospetto fortemente anche agli Springboks. Se potessimo portarlo qua sarebbe fantastico. Ma ci sono alcuni aspetti al di fuori del campo che devono incastrarsi. Da parte nostra c’è l’assoluta volontà di realizzare questo progetto”.
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