L’head coach che ha riportato i Flying Fijians ai quarti di finale iridati ora ha un nuovo mandato
Un 2023 davvero sulle montagne russe per il tecnico Simon Raiwalui, salito alla ribalta per gli ottimi risultati ottenuti prima e durante la Rugby World Cup con la nazionale delle Fiji.
E pensare che il coach ha avuto solo pochi mesi di tempo per preparare la squadra: soltanto il febbraio scorso era stato nominato capo allenatore dei Flying Fijians, dopo le improvvise dimissioni del precedente tecnico Vern Cotter. Al termine della Coppa del Mondo, però, coach Raiwalui non ha voluto rinnovare il contratto, lasciando la porta aperta all’arrivo di un successore.
Il tecnico non aveva spiegato il perché del suo addio dopo così pochi mesi di incarico. Ora il motivo è stato svelato, ed è World Rugby ad annunciarlo con un comunicato.
L’ex-tecnico delle Fiji Simon Raiwalui si unisce a World Rugby
Simon Raiwalui ha infatti deciso di unirsi all’ente che governa il rugby mondiale in qualità di Responsabile dei percorsi dell’alto livello e dello sviluppo dei giocatori in vista dell’espansione della Coppa del Mondo femminile da 12 a 16 squadre nel 2025 e della Coppa del Mondo maschile da 20 a 24 squadre nel 2027.
Leggi anche: Il rugby maschile in Canada sta sempre peggio: chiudono i Toronto Arrows
Il comunicato di World Rugby recita: “In linea con l’obiettivo primario della Federazione di far crescere il gioco a livello globale, Raiwalui affiancherà il Direttore dell’Alto Livello Peter Horne nell’assistere le federazioni emergenti nell’identificare, sviluppare e accelerare le iniziative per la crescita dei loro giocatori, oltre a sostenere altri progetti riguardanti il rugby del massimo livello”.
Simon Raiwalui ha dichiarato: “World Rugby ha a cuore la crescita del nostro sport, aumentando le opportunità per il maggior numero di Federazioni che vogliono arrivare in alto. Alla base di tutto questo ci sono i percorsi di crescita dei giocatori e delle competizioni, un tema che mi appassiona e non vedo l’ora di contribuire a quello che si preannuncia come un viaggio emozionante e stimolante, che ha come fine quello di aumentare la competitività e l’impatto del rugby internazionale”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.