L’ex stella dei Crusaders ha ‘benedetto’ il suo ex allenatore
La fine dell’era di Ian Foster alla guida degli All Blacks è stata sfortunata. Per un solo punto di differenza con il Sudafrica, l’ex capoallenatore della Nuova Zelanda non è riuscito a imprimere il suo nome nei libri di storia.
Nella terra dei Kiwi però si è già voltato pagina e dal giorno 1 novembre 2023 è entrato in carica il nuovo responsabile tecnico Scott Robertson.
Una scelta quasi obbligata nei confronti di un coach che alla guida dei Crusaders ha vinto sette titoli di Super Rugby in sette edizioni giocate.
Robertson dunque non ha bisogno di presentazioni, ma un endorsement importante arriva direttamente da una leggenda del rugby mondiale, nonchè ex stella di Crusaders e All Blacks: Dan Carter.
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All Blacks: Dan Carter su Scott Robertson “É un coach di classe mondiale”
L’ex mediano di apertura ha posto l’accento su quanto Scott Robertson sia capace di costruire un ambiente stimolante. I due hanno giocato insieme e poi Carter è stato anche allenato da lui.
“È un allenatore incredibilmente talentuoso, un mio ex compagno di squadra. Sono stato allenato da lui per un anno quando sono tornato infortunato e poi ho giocato per Canterbury. Posso assicurare che è molto più di un allenatore di club, è un allenatore di livello mondiale e un leader, e sono davvero entusiasta di vedere l’impatto che porterà agli All Blacks”.
Lo staff dei tuttineri nel corso dell’ultimo quadriennio ha vissuto in acque agitate. Dall’inizio dell’era Foster infatti non è andata bene per tutti i suoi collaboratori. Dopo un periodo difficile, John Plumtree e Brad Mooar sono stati licenziati per far spazio a Joe Schmidt e Jason Ryan.
Dan Carter però è sicuro che quel mix di competenze tecniche ed umane che ha portato Razor ad essere uno degli allenatori più influenti del panorama ovale, farà la differenza.
“Ho seguito il percorso di Robertson abbastanza da vicino e ha una grande squadra intorno a lui, che sarà davvero importante a quel prossimo livello di coaching. Ci saranno alcuni cambiamenti. Sarà diverso, pensa al gioco in modo diverso, è estremamente appassionato e spesso ottiene il meglio dai giocatori che allena.”
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