Il seconda linea analizza l’inizio di stagione dei suoi e guarda con grande ottimismo al futuro in biancoverde, non nascondendo di volersi prendere delle rivincite in azzurro
In un Benetton che sta facendo bene in URC con sei risultati utili in sette partite giocate ci sono diversi elementi che si stanno mettendo in mostra. L’ultimo è il seconda linea romano Edoardo Iachizzi, un volto nuovo dei Leoni dopo aver passato le ultime sette stagioni in Francia: il premio di man of the match nel successo contro gli Ospreys ha premiato il tanto lavoro svolto dal classe 1998.
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Parlando con “Il Gazzettino” Iachizzi ha analizzato l’inizio di stagione del Benetton in URC definendolo sicuramente positivo, grazie sopratutto alla profondità di una rosa di qualità, ma con tanti aspetti da migliorare. Se in difesa, secondo lui, la squadra ha già raggiunto un ottimo livello in attacco serve invece fare di più, perché il non aver conquistato alcun bonus offensivo potrebbe alla lunga essere penalizzante.
Alla lunga perché l’obiettivo di questo Benetton sono i playoff, dunque in un campionato molto lungo serve raccogliere il massimo da ogni gara, compresa l’ultima contro gli Ospreys nella quale per Iachizzi i Leoni non sono riusciti a esprimere al meglio quello che era il game plan, con qualche errore di troppo che ha rischiato di compromettere la vittoria. Riguardo al premio individuale di Man of the Match Iachizzi sottolinea si che sia un riconoscimento importante innestato comunque in un lavoro di squadra.
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Guardando leggermente avanti e ampliando il discorso alla Nazionale, Iachizzi non ha dubbi: “In questo momento voglio solo fare bene con il Benetton. Dopo la delusione per non aver fatto parte dell’ultimo Mondiale sicuramente vorrei prendermi qualche rivincita con l’Italia, ma non ci penso e cerco solo di dare il massimo con il mio club”. Questo per un giocatore che: “Ho in Scott Barrett il giocatore di riferimento, è un seconda linea polivalente che può giocare anche flanker. Solido ma sempre efficace pur vivendo sempre sul filo del rasoio”.
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