Il mediano di mischia transalpino è criticato in patria: fra post Mondiali e Olimpiadi Parigi 2024
Dopo la fine – anticipata – della Rugby World Cup 2023 le cose stanno diventando difficili. Si, in Francia si critica Antoine Dupont: il capitano dei Bleus che, a detta degli addetti ai lavori e dell’opinione pubblica, sembra aver perso un po’ il suo “tocco magico”.
Dentro la “crisi” di Antoine Dupont
L’infortunio al volto subito nel match contro la Namibia, nella prima fase dei Mondiali, poi la corsa contro il tempo per esserci contro il Sudafrica, nei quarti di finale. Lì la sconfitta di un punto contro gli Springboks.
Da quel momento una grande delusione e un dolore mentale e fisico che si fanno sempre più acuti. Successivamente la volontà di provare a voltare pagina dichiarando l’intenzione di far parte della nazionale di rugby a 7 in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024.
Il “restart” della stagione con Tolosa, con l’uscita di scena per quanto riguarda il Sei Nazioni 2024. La squadra che va a singhiozzo. Nell’ultimo fine settimana il ko contro per 27-12 contro lo Stade Francais.
E la critica mossa da in tv da Marc Lièvremont, ex ct della Francia fra il 2007 e il 2011: “Al momento Dupont è un giocatore “normale”. Non è più lo “spaccapartite” che abbiamo visto sino a qualche tempo fa, che ha vinto il premio come Player of the Year 2021. Attenzione non sto dubitando delle sue qualità e credo che nessuno lo farà. Ma al momento non è il Dupont che siamo stati abituati a vedere”.
Poi aggiunge: “Forse ci vorrà tempo, forse dovrà prendersi un po’ di pausa e capire al meglio il suo progetto verso il rugby a 7, ma al momento deve decidere cosa fare. Più aspetta e più la situazione potrebbe diventare scomoda”.
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