Sudafrica (uomini) e Australia (donne) vincono la prima tappa a Dubai del SVNS, il nuovo circuito internazionale di rugby a sette che sostituisce la World Series: gli highlights
Ancora una volta sono il Sudafrica (uomini) e l’Australia (donne) a imporsi nella tappa di Dubai del circuito internazionale di rugby a sette, da quest’anno con la nuova denominazione SVNS -anziché World Series- e alcune modifiche strutturali.
I Blitzboks si sono imposti in finale sull’Argentina, al termine di un match molto combattuto, mentre le Aussies hanno superato le eterne rivali neozelandesi, che incappano nella loro prima sconfitta dopo 41 match vinti consecutivamente.
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La nuova formula SVNS ha rivoluzionato soprattutto il campionato maschile, dove le squadre sono passate da 16 a 12; introdotto anche il bonus point nella fase a gironi (+1 in classifica per chi resta entro il break di sette punti) che ha reso più emozionante ogni singola sfida anche nelle qualificazioni del sabato.
Le Pool hanno fatto due vittime eccellenti: la Francia -che, in vista delle Olimpiadi di Parigi, punta ad avere in campo Antoine Dupont e (forse) altre stelle del rugby XV a partire da metà torneo- e la Gran Bretagna, entrambe rimaste a bocca asciutta in un girone vinto dagli Stati Uniti davanti alle Fiji.
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Ai quarti di finale gli States sono stati però polverizzati dagli All Blacks 7s, mentre i figiani battevano l’Irlanda in una sfida epica, l’Argentina aveva la meglio su Samoa e il Sudafrica superava agilmente l’Australia. Nelle semifinali, molto combattuta la gara tra neozelandesi e Pumas, con questi ultimi in grado di imporsi grazie alla maggior precisione al piede; ai sudafricani bastavano invece due mete per eliminare Fiji.
Si arriva così alla finale di tappa. Blitzboks che partono forte, trovando due mete in cinque minuti, prima con Impi Visser e poi con Shilton van Wyk. Nella ripresa restano temporaneamente in sei, dopo il giallo a Oosthuizen per un placcaggio pericoloso, e l’Argentina si riporta sotto, grazie alla meta di Osadczuk. I sudafricani riescono però a tenere a bada la rimonta dei Pumas, chiudendo sul 12-7, con Specman che sfiora una marcatura spettacolare.
Di grande spessore anche la “finalina” per il bronzo tra Nuova Zelanda e Fiji: partita in sordina, si accende verso la fine del primo tempo, per regalare poi una girandola di mete, fino a quella decisiva di Fehi Fineanganofo che fissa il tabellino sul 17-12 e fa salire gli All Blacks sul terzo gradino del podio al Dubai SVNS.
In campo femminile le Pool partono invece come da pronostico, dominate rispettivamente da Nuova Zelanda, Australia e Francia; fa scalpore, anche in questo caso, la precoce eliminazione della Gran Bretagna, peggior terza a favore di Brasile e Stati Uniti grazie ai punti di bonus. Sempre sconfitto, ma con buone prestazioni, il VII femminile del Sudafrica.
Nella fase ad eliminazione diretta l’unica sfida in bilico è quella tra Canada e Irlanda, con le nordamericane a imporsi grazie a due conversioni messe entrambe a segno; Black Ferns, Aussies e transalpine vanno invece avanti senza problemi superando rispettivamente brasiliane, statunitensi e figiane. Da segnalare la centesima meta nel torneo per la neozelandese Kelly Brazier.
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Lo spettacolo si accende nelle semifinali. L’Australia trova il successo al termine di una dura sfida contro la Francia, vincendo 21-14 grazie all’undicesima meta del torneo firmata da Maddison Levi; la Nuova Zelanda supera di misura 21-19 un ottimo Canada: anche in questo caso fa la differenza la precisione al piede.
La finale di tappa è quindi un super-classico. Australia in meta dopo 23 secondi con Bienne Tarita, ma Black Ferns sempre in gara, trascinate da una esplosiva Jorja Miller, autrice di una tripletta. Decisiva ancora Maddison Levi, che segna la meta della vittoria e porta a casa il record personale di 13 marcature in un solo weekend; a referto anche due mete della sorella Teagan Levi. La gara si chiude sul 26-19.
Bronzo alla Francia, che domina il Canada in un match a senso unico, con le Bleus avanti di tre mete -tutte opera di Yolaine Yengo- all’intervallo e una ripresa basata sul contenimento: 26-5 il risultato finale.
Men’s SVNS 2024 – Dubai
Gironi
- Pool A: Sudafrica 9, Nuova Zelanda 7, Samoa 4, Canada 1
- Pool B: Argentina 9, Irlanda 6, Australia 4, Spagna 0
- Pool C: Stati Uniti 7, Fiji 6, Francia 3, Gran Bretagna 3
Quarti di Finale
Sudafrica v Australia 24-7
Fiji v Irlanda 29-24
Nuova Zelanda v Stati Uniti 40-0
Argentina v Samoa 21-14
Semifinali
Sudafrica v Fiji 14-7
Argentina v Nuova Zelanda 21-19
Finali
Bronzo: Nuova Zelanda v Fiji 17-12
Oro: Sudafrica v Argentina 12-7
Classifica: Sudafrica 20, Argentina 18, Nuova Zelanda 16, Fiji 14, Irlanda 12, Samoa 10, Australia 8
Women’s SVNS 2024 – Dubai
Gironi
- Pool A: Nuova Zelanda 9, Fiji 6, Gran Bretagna 3, Sudafrica 2
- Pool B: Australia 9, Irlanda 6, Brasile 4, Giappone 0
- Pool C: Francia 9, Canada 6, Stati Uniti 4, Spagna 0
Quarti di Finale
Nuova Zelanda v Brasile 26-14
Canada v Irlanda 14-12
Francia v Fiji 38-14
Australia v Stati Uniti 32-5
Semifinali
Nuova Zelanda v Canada 21-19
Australia v Francia 21-14
Finali
Bronzo: Francia v Canada 26-5
Oro: Australia v Nuova Zelanda 26-19
Classifica: Australia 20, Nuova Zelanda 18, Francia 16, Canada 14, Fiji 12, Irlanda 10, Stati Uniti 8
Francesco Rasero
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