L’ex tecnico dei Wallabies sarebbe volato a Tokyo per incontrare i vertici della JRFU, e in Australia non l’hanno presa bene…
Stando a quanto riporta il Sydney Morning Herald, Eddie Jones avrebbe avuto un secondo colloquio con la federazione giapponese in vista di un suo possibile incarico con la nazionale nipponica, dopo aver rassegnato le dimissioni in seguito al fallimento dell’Australia all’ultima Coppa del Mondo.
Il tecnico australiano a novembre aveva negato qualsiasi offerta ricevuta dal Giappone, ma secondo il SMH sarebbe arrivato al Royal Park Hotel di Tokyo giovedì mattina per un vero e proprio colloquio di lavoro con la JRFU, la federazione giapponese, la quale vorrebbe proporgli un quadriennale con l’obiettivo di iniziare un nuovo ciclo che porti i Brave Blossoms alla Coppa del Mondo 2027.
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Jones non è l’unico candidato alla panchina del Giappone: i nipponici stanno valutando anche l’allenatore sudafricano dei Kubota Spears Frans Ludeke, che vinse due Super Rugby nel 2009 e 2010 con i Bulls sudafricani.
La telenovela Eddie Jones va avanti da prima del Mondiale, e potrebbe aver condizionato anche il cammino dell’Australia: “Non so cosa succederà, penso che (un suo incarico col Giappone, ndr) farebbe un po’ male a causa di tutte le chiacchiere a riguardo che ci sono state prima della partita col Galles” ha detto il centro Lalakai Foketi. Il tecnico australiano, infatti, aveva categoricamente smentito ogni contatto con la federazione giapponese in questi mesi.
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Ancora più duro l’ex presidente di Rubgy Australia, Hamish McLennan, dimessosi a novembre: “Se è vero che lo ha fatto sarebbe terribile e spaventoso, soprattutto se sei alla Coppa del Mondo e il tuo focus dovrebbe essere unicamente sulla squadra” ha detto riferendosi a un possibile accordo tra Jones e il Giappone già prima della fine del Mondiale ha detto a 2GB. “Jones ha negato tutto e il suo agente aveva detto che era tutto completamente falso, se così non fosse, sarebbe terribile”.
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