La leggenda irlandese al podcast “Off the ball” ha detto la sua sull’astio generale nei confronti del capitano dell’Inghilterra
Anche Brian O’Driscoll ha detto la sua sul “caso Farrell”, ormai argomento di conversazione quotidiano oltremanica. La leggenda irlandese, al podcast “Off the ball” ha parlato dell’astio generale dei tifosi verso il capitano dell’Inghilterra – soprattutto all’ultimo Mondiale – provando a capirne il motivo, ma allo stesso tempo ricordando che bisognerebbe distinguere l’uomo e lo sportivo. Farrell ha deciso di lasciare temporaneamente il rugby internazionale per dedicare più tempo a se stesso, alla sua salute mentale e alla sua famiglia.
Brian O’Driscoll su Owen Farrell
“Quando non hai la giusta idea di come sia quella persona fuori dal campo, cosa che la stragrande maggioranza delle persone non ha, diventa un bersaglio facile. Conosco Owen personalmente, e non conosco nessuno che abbia trascorso del tempo con lui che non sia rimasto colpito dalla persona”.
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O’Driscoll, poi, parla degli atteggiamenti in campo di Farrell: “Un giocatore come lui può diventare un bersaglio facile perché è polemico in campo, perché è un vincente, perché sfida gli arbitri, perché oltrepassa i limiti. Forse la sua colpa è quella di non essere stato eccessivamente espansivo nei confronti dei media, perché non è nella sua natura”.
Tornando poi sulla persona: “Penso che quindi ci sia una grande confusione su di lui. Perché è davvero una brava persona. La mela non cade mai lontana dall’albero, non sarai mai uno s*****o se sei il figlio di Andy Farrell, non potrai mai esserlo”.
Intanto, senza la responsabilità di dover capitanare l’Inghilterra, dal punto di vista sportivo Farrell si sta interamente dedicando ai suoi Saracens, quarti in classifica dopo 8 partite di Premiership.
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