La squadra gallese, semifinalista la scorsa stagione, vive un momento difficile condizionato anche dai tanti infortuni
Il secondo turno di Challenge Cup ha regalato la prima vittoria ai Black Lion, squadra georgiana che partecipa alla competizione organizzata da EPCR.
Un successo che fa abbastanza rumore perchè ottenuto in Galles, che condanna gli Scarlets ad una nuova sconfitta, l’ennesima di una stagione che li vede in tredicesima posizione in URC.
Nel match di Llanelli il team caucasico ha battuto 23 a 7 gli uomini allenati da Dwayne Peel, adesso costretti a fare i conti con un pubblico palesemente scontento e autore di fischi.
Challenge Cup, Dwayn Peel dopo la sconfitta con i georgiani Black Lion: “Lezione dura da imparare”
“Ci sono lezioni dure da imparare e dobbiamo migliorare. Riguarderemo la partita, ma parte della performance è stata fondamentalmente scarsa, questa è la verità stasera”. ha dichiarato il coach alla BBC Sport Wales. “Siamo ovviamente amaramente delusi nello spogliatoio”. Il riferimento è anche ai 6000 presenti al Parc y Scarlets che hanno assistito alla disfatta, mititgata solo da una meta di Vaea Fifita e qualche sprazzo di buon gioco molto isolato.
Alla domanda se questo sia stato uno dei periodi più difficili della sua carriera di allenatore, Peel ha risposto:
“Penso di sì al momento, è stato un inizio di stagione difficile. Siamo dove siamo e abbiamo la squadra che abbiamo, e dobbiamo essere migliori nelle nostre prestazioni.”
Gli Scarlets hanno perso sette partite su nove in tutte le competizioni, comprese le sconfitte pesanti in Sudafrica e in trasferta contro il Leinster, oltre a una debacle nel derby con gli Ospreys.
La squadra è falcidiata dagli infortuni: Ken Owens, Wyn Jones, Johnny McNicholl, Taine Plumtree, Josh Macleod, Sam Costelow, Sam Lousi, Dan Jones e Dan Davis sono tutti ai box.
Le loro uniche vittorie sono arrivate nei due derby contro il Cardiff, ma appare chiaro che siano proprio gli Scarlets la squadra che più di ogni altra ha patito il ridimensionamento del rugby professionistico operato dalla Welsh Rugby Union.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.