Un tecnico ha annunciato che saluterà la nazionale degli Highlanders al termine della stagione
La fine del 2023 si avvicina e lo sguardo dei tecnici delle principali nazionali dell’emisfero Nord è rivolto già da tempo al prossimo anno. Queste scenderanno in campo per il classico impegno del Sei Nazioni, edizione che servirà ad aprire un nuovo ciclo quadriennale in vista del prossimo Mondiale.
Tra le squadre che parteciperanno al più antico torneo della palla ovale la maggior parte ha confermato il proprio head coach, ma i cambiamenti all’interno dello staff tecnico non sono, e non saranno, pochi. Gregor Townsend, capo allenatore della Scozia, non è stato messo in discussione e proseguirà il suo incarico. Ma non tutti i suoi collaboratori lo seguiranno.
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Scozia, dopo Brad Mooar saluterà anche il tecnico Jim Mallinder
Nelle scorse settimane c’è già stato un cambiamento all’interno dello staff tecnico, con l’uscita dell’allenatore dell’attacco Brad Mooar e l’arrivo di Pete Horne, che si occuperà appunto del reparto offensivo e breakdown. Oggi, martedì 19 dicembre, è arrivata la notizia di un nuovo addio all’interno del reparto tecnico della Scozia, pur non con effetto immediato.
A salutare sarà l’attuale tecnico delle prestazioni, Jim Mallinder. L’ex-coach dei Northampton Saints ha annunciato che interromperà la collaborazione con la nazionale scozzese al termine della stagione, quindi dopo la fine del Sei Nazioni, a giugno 2024.
Una collaborazione quella tra Jim Mallinder e la Scozia che durava da quasi cinque anni. Il tecnico inglese era stato ingaggiato prima della Coppa del Mondo 2019 e ha visto gli Highlanders salire fino al quinto posto nel ranking mondiale. Al termine della stagione Mallinder ha annunciato che si prenderà una pausa in attesa di trovare un nuovo incarico.
“Dopo tanti anni a lavorare nello sport d’élite, tra impegni e viaggi, mi prenderò una pausa al termine della stagione. Mi è piaciuto moltissimo lavorare con la Scozia, aver dato il mio contributo ai successi ottenuti dalle nostre squadre e so che abbiamo lavorato duramente per far crescere le aree che potevano essere migliorate”.
“Da quando sono arrivato in Scozia sono rimasto estremamente colpito dal modo in cui le nostre squadre si sono comportate e dai risultati che abbiamo ottenuto contro le nazionali di rugby più grandi. Vorrei ringraziare tutti allo Scottish Rugby per il loro supporto perché ci sono persone fantastiche in tutta l’organizzazione e auguro a tutti loro ogni bene per il futuro”.
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