URC: a Parma il Benetton si aggiudica il primo derby con le Zebre

Lo scontro d’andata tra le due italiane termina 24-31 per i Leoni. Menoncello sigla il rientro in campo con una bellissima meta, i ducali si consolano con un ottimo Pani

Benetton, Tommaso Menoncello prolunga con i Leoni fino al 2025 - ph. Benetton Rugby

URC: a Parma il Benetton si aggiudica il primo derby con le Zebre – ph. Benetton Rugby

Alla Stadio Lanfranchi di Parma si è giocato oggi, sabato 23 dicembre, il primo derby stagionale tra Zebre e Benetton, valido per l’ottava giornata dello United Rugby Championship. Il match è terminato per 24-31 a favore della squadra ospite, che può rientrare a Treviso con il bottino pieno, vittoria più bonus offensivo. Anche la formazione di casa non rimane a mani vuote e riesce a strappare nel finale un punto bonus difensivo.

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Zebre-Benetton, la cronaca

Spinte dal pubblico di casa le Zebre partono forte: dopo una buona maul avanzante si attestano nel pieno della metà campo avversaria. I primi punti della partita nascono tutti, direttamente o indirettamente, dal piede di Prisciantelli: prima un suo ottimo grubber sorprende la difesa dei Leoni e Pani, più lesto di tutti, può andare a marcare la prima meta del derby. Poi il piede del numero 10 dei ducali si dimostra molto preciso anche nella trasformazione e in un successivo calcio di punizione, ottenuto grazie alle folate di un Pani davvero elettrico.

Il Benetton ci mette 10′ (e ben 10 punti subiti) prima di entrare nel match e spostare la battaglia nell’altra metà campo. Una volta acquisito il possesso dell’ovale con continuità bastano pochi minuti ai biancoverdi per rientrare nel punteggio. Importante è la carica di Odogwu che porta i suoi all’interno dei 22, poi le successive cariche degli avanti fruttano la meta di prepotenza di Bernasconi.

Marcata la meta, e trasformata da Umaga, anche il Benetton riesce a guadagnare un interessante calcio di punizione. A differenza delle Zebre pochi minuti prima, però, gli uomini di Marco Bortolami decidono di andare in touche per il bersaglio grosso. La successiva maul viene però disinnescata dalla difesa delle Zebre e portata fuori. Passato il primo quarto di gara il tabellone riporta 10-7 per i padroni di casa.

Se il match sembra rallentare nei minuti successivi, ci pensano i giovani trequarti Azzurri a renderlo più frizzante. Prima Pani spaventa la difesa del Benetton, confermandosi come il ducale più pericoloso palla in mano. Ma la vera, gradita, sorpresa è il ritorno Menoncello al rientro in campo dall’infortunio che gli ha impedito di partecipare al Mondiale. Ricevuto l’ovale all’altezza della metà campo, fa letteralmente slalom in mezzo alla difesa delle Zebre e si inventa una bellissima meta.

Trasformata la meta di Menoncello, il Benetton sembra poter prendere il largo. Più volte i Leoni, guadagnato un fallo, tentano la via della touche per scappare via nel punteggio ma le troppe imprecisioni fermano i loro propositi offensivi.

È al 37′ che arriva l’azione che scava il solco tra le due formazioni. Un calcio di Garcia esce corto e l’ovale viene recuperato a metà campo dagli uomini del Benetton, che sono rapiti ad aprire il gioco e servire il loro jolly Rhyno Smith. L’estremo lascia sul posto il diretto avversario (il 13 delle Zebre Paea) e apre la via vincente. I ricicli veloci prima per Uren e poi per Umaga portano infatti alla meta di quest’ultimo. Il numero 10 dei biancoverdi centra la comoda trasformazione e porta il punteggio sul 10-21 con cui si chiude il primo tempo.

La ripresa si apre nel peggiore dei modi per le Zebre. In un raggruppamento nei propri 22 Garcia interviene alto su Ruzza e l’arbitro Filippo Russo non può che dare il cartellino giallo al mediano di mischia ducale. È un brutto colpo per i padroni di casa che, sulla ripartenza del gioco in inferiorità numerica, subiscono anche la meta di Odogwu. Nonostante la difficile trasformazione Umaga si conferma molto preciso dalla piazzola, facendo volare il Benetton sul 10-28.

In 14 e con nulla da perdere le Zebre reagiscono d’orgoglio. Entrati nella metà campo avversaria e trovato il fallo, cercano il bersaglio grosso. Touche e maul sono vincenti, l’ovale arriva ad un passo dalla linea di meta ma Nocera commette in-avanti prima di schiacciare il pallone. L’azione comporta comunque un vantaggio per gli uomini di Fabio Roselli. Al TMO l’arbitro vede il fallo di Halafihi, che paga anche lui con un cartellino giallo, mentre non concede la meta tecnica.

In 14 vs 14 le Zebre tentano un nuovo assalto ma stavolta si rivede la difesa granitica del Benetton, quella che l’ha contraddistinto in questa prima parte di URC. È Lamaro a costringere i padroni di casa al fallo, fermando un’azione davvero pericolosa.

Complice il rientro in campo di Garcia, le Zebre mantengono il pallino del gioco in mano e cercano in ogni modo di riaprire il match. Al 56′ è ancora una volta Pani a seminare terrore nella difesa del Benetton, duettando bene con Gesi e costringendo i Leoni ad arretrare. Ancora una volta, però, nel prosieguo dell’azione i ducali vengono fermati a pochi passi dalla linea di meta.

Le Zebre non si schiodano dai 22 metri avversari e a furia di insistere con vari pick and go trovano la meta prima del rientro in campo di Halafihi. L’azione vincente è quella del neo-entrato Bianchi, che finta il passaggio e schiaccia l’ovale in mezzo ai pali. Prisciantelli centra la facile trasformazione per il 17-28.

La meta galvanizza i padroni di casa mentre gli ospiti, raggiunto il bonus offensivo già all’inizio della ripresa, si limitano perlopiù a controllare. La tattica ha però i suoi rischi, che si rivelano passato il 70′. Le Zebre tornano nei 22 avversari e guadagnano un’interessante touche per tornare sotto break e riaprire la partita nei minuti finali.

Dopo un piccolo “diverbio” tra le squadre, pacificato dal gruppo arbitrale, le Zebre con Zambonin conquistano la touche, la maul avanza e Bigi schiaccia. La meta riaprirebbe la partita ma viene annullata per il movimento di Krumov in fase di conquista della rimessa laterale.

Il rischiato colpo però suona un campanello d’allarme per il Benetton, che non può limitarsi a controllare. Nella ripartenza si distingue Gallo, che apre la difesa delle Zebre, avanza e conquista un importante fallo. I Leoni non ci pensano due volte e al 76′ vanno per la piazzola. Umaga centra i pali e mette in sigillo la partita sul 17-31. C’è però tempo per le Zebre per trovare almeno un punto bonus. Ancora una volta a suonare la carica è Pani che riporta i suoi nei 22 avversari. I ducali insistono con i pick and go che, passato l’80’, portano alla meta di Krumov. Il calcio di Prisciantelli c’è e sul 24-31 termina il primo derby di URC tra Zebre e Benetton.

Matteo Salmoiraghi

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URC, ottavo turno: formazioni ufficiali e tabellino di Zebre-Benetton

Zebre Parma: 15 Lorenzo Pani, 14 Pierre Bruno, 13 Fetuli Paea, 12 Enrico Lucchin, 11 Simone Gesi, 10 Geronimo Prisciantelli (capitano), 9 Gonzalo Garcia, 8 Davide Ruggeri, 7 Giacomo Ferrari, 6 Guido Volpi, 5 Andrea Zambonin, 4 David Sisi, 3 Juan Pitinari, 2 Marco Manfredi, 1 Danilo Fischetti.
A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Luca Rizzoli, 18 Matteo Nocera, 19 Leonard Krumov, 20 Iacopo Bianchi, 21 Alessandro Fusco, 22 Giovanni Montemauri, 23 Luca Morisi.

Marcatori Zebre
Mete: Pani (3′), Bianchi (61′), Krumov (80’+1)
Trasformazioni: Prisciantelli (4′, 62′, 80’+2)
Punizioni: Prisciantelli (9′)

Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Paolo Odogwu, 13 Tommaso Menoncello, 12 Malakai Fekitoa, 11 Onisi Ratave, 10 Jacob Umaga, 9 Andy Uren, 8 Toa Halafihi, 7 Michele Lamaro (capitano), 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Edoardo Iachizzi, 3 Giosué Zilocchi, 2 Bautista Bernasconi, 1 Mirco Spagnolo.
A disposizione: 16 Siua Maile, 17 Thomas Gallo, 18 Tiziano Pasquali, 19 Riccardo Favretto, 20 Henry Time-Stowers, 21 Alessandro Garbisi, 22 Leonardo Marin, 23 Edoardo Padovani.

Marcatori Benetton
Mete: Bernasconi (13′), Menoncello (26′), Umaga (37′), Odogwu (44′)
Trasformazioni: Umaga (14′, 27′, 38′, 45′)
Punizioni: Umaga (76′)

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