Undici segnature divise per categoria per rivedere tutto il meglio dell’anno prima della fine
Si avvicina a grandi passi la fine del 2023, un anno ricchissimo di rugby e pertanto ricchissimo di mete.
Dal Sei Nazioni 2023 che ha incoronato l’Irlanda con il Grande Slam fino al festival di spettacolo della Rugby World Cup 2023, passando per tutti i campionati nazionali e internazionali, abbiamo provato ad estrarre le migliori mete dell’anno solare dalle centinaia marcate nell’arco degli ultimi 365 giorni.
Inevitabilmente sarà una lista contrassegnata dalle preferenze individuali, ma per cercare di essere il più obiettivi possibile abbiamo suddiviso le marcature in tre insiemi distinti: le tre più belle mete individuali, dove le qualità del solista sono state in grado di battere intere difese avversarie; le tre più belle mete corali segnate al termine di azioni spettacolari, coinvolgendo un gran numero di compagni di squadra; le tre più belle mete nate da uno spartito scritto a tavolino prima di essere messe in pratica durante l’incontro.
Infine, due piccoli bonus da aggiungere alla lista per celebrare due dei più mirabili gesti tecnici visti durante questo splendido 2023.
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Capolavori individuali
Duhan van der Merwe contro l’Inghilterra
Ha vinto il premio di miglior meta dell’anno tra quelle segnate nel rugby maschile lo show di Duhan van der Merwe nella Calcutta Cup al Sei Nazioni, una travolgente galoppata di potenza e rapidità che ha messo in ridicolo la difesa inglese.
Will Jordan contro l’Argentina
Uno dei protagonisti del rugby contemporaneo, consacrato da un 2023 sensazionale che lo ha visto segnare 9 mete in 6 presenze alla Rugby World Cup. Una di queste la straordinaria meta mettendosi in proprio nella semifinale mondiale contro l’Argentina.
Romain Ntamack contro La Rochelle
Romain Ntamack non ha partecipato alla Rugby World Cup, ma nel 2023 può comunque vantare la conquista del Top 14 con il Tolosa. Un titolo su cui ha messo la firma con la meta che ha risolto la finale in favore della sua squadra a due minuti dalla fine con un capolavoro individuale. Il bello di Ntamack è che un giocatore di potenza e rapidità uniche, che però esprime dando l’impressione di non fare alcuno sforzo.
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Gioca Jouer
Castres v Scarlets, fantasia al potere
Tempi recentissimi: nel primo fine settimana delle coppe europee il Castres segna una meta assolutamente pirotecnica e psichedelica sotto un acquazzone che strappa applausi a tutto il mondo.
✨ @CastresRugby with the ultimate ‘Jouer Jouer’ try!#ChallengeCupRugby pic.twitter.com/4izGH00xmF
— EPCR Challenge Cup (@ChallengeCup_) December 9, 2023
Cento metri di bellezza per i Reds contro gli Highlanders
È Jonathan Upfield a segnare questa meta dei Reds nel quattordicesimo turno del Super Rugby Pacific. Un nome evocativo per il giocatore che chiude questa azione a risalire il campo, per l’appunto, che ci racconta che cosa può essere, malgrado tutto, il rugby australiano.
Francia U20 v Galles U20
Il trionfo nel World Rugby U20 Championship della Francia è stata una delle storie del 2023, perché il XV transalpino ha fatto ben intendere quanto il futuro della palla ovale maschile tricolore sia roseo e in ulteriore progressione rispetto al presente. Qui, contro il Galles, il potere del collettivo per mandare in meta Leo Carbonneau.
Dalla lavagna al campo
Sofia Stefan v Irlanda
Premiata meritatamente come miglior meta del rugby internazionale femminile, questa incorpora perfettamente l’identità di gioco della nazionale italiana, mettendo insieme l’ormai tradizionale abilità di tenere vivo il pallone e giocare negli spazi al disegno più contemporaneo delle giocate da mischia ordinata di questo nuovo ciclo.
Otago v Counties Manukau
Una meta di uno dei campionati non di primissimo livello, ma che da sempre ispira spettatori e analisti. Se nei prossimi mesi vedrete diverse squadre provare questa bella giocata da mischia ordinata ordita da Otago non sorprendetevi: ha fatto il giro delle chat WhatsApp di tutte le squadre del mondo, con sotto la proposta: “Coach, la proviamo?”
Monty Ioane v Giappone: this is Italy
Nella vittoria premondiale di Treviso, una grandissima marcatura per gli Azzurri che riassume quanto di bello questa nazionale ha saputo regalare ai suoi tifosi negli ultimi due anni. Monigo si alza in piedi meritatamente per questa meta che combina un primo momento nato a tavolino con una seconda interpretazione basata sulla situazione (il calcetto di Capuozzo) per mandare in meta Monty Ioane.
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Bonus: premio stile 2023
Il no-look di Manie Libbok
Manie Libbok è sparito troppo presto dalle copertine della Rugby World Cup 2023, nascosto dietro all’imperioso ritorno di Handre Pollard, decisivo nelle ultime gare degli Springboks per conquistare la coppa. Il 10 degli Stormers, però, ha dispensato spettacolo per tutto l’anno e non ha mancato di mettere la firma nel match contro la Scozia con questa perla di puro swag.
Magic McKenzie
Uno degli highlights della Rugby World Cup che anche fra vent’anni non smetteremo di riguardare con piacere: un capolavoro di abilità, caparbietà e classe che ci regala uno dei giocatori più divertenti del nostro tempo
Lorenzo Calamai
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