Match mai in discussione al Monigo, Treviso ottiene la settima vittoria stagionale in campionato
A distanza di una settimana il Benetton Rugby replica la prestazione del derby di andata e conquista ancora una volta l’intera posta in palio.
Davanti ad uno stadio Monigo gremito di pubblico i trevigiani hanno battuto le Zebre con il punteggio di 36 a 14.
I biancoverdi, autori di 6 mete, possono festeggiare il punto di bonus offensivo, attendere le altre partite del nono turno e guardare alla classifica con ottimismo.
Le Zebre, nonostante la grande attitudine espressa in molte aree del gioco, non sono riuscite a strappare punti utili per la graduatoria di United Rugby Championship.
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La partita inizia con un dominio evidente del Benetton. Al 3′ minuto la formazione capitanata da Michele Lamaro passa in vantaggio. L’arbitro Gnecchi decreta un calcio di punizione per i biancoverdi e Marin sceglie di calciare in rimessa laterale nei 5 metri. Il drive susseguente è letale: Lucchesi si mette in coda al pack avanzante e schiaccia per il 5 a 0, Smith converte sul 7 a o.
I padroni di casa diventano anche padroni del campo. I palloni escono rapidamente dai raggrupamenti, la manovra è semplice ma efficace. Così al 12′ minuto Ratave riesce a trovare un pertugio nei ventidue avversari, sfruttare la sua potenza per rimanere in piedi e offrire l’ovale Garbisi che schiaccia in meta per il 12 a 0. Rhyno Smith è ancora ispirato dalla piazzola e il punteggio va sul 14 a 0 dopo 13 minuti.
Le Zebre non accusano il colpo, anzi si rimettono presto in carreggiata. La mischia chiusa della franchigia ducale fa la voce grossa e guadagna due calci di punizione dentro i ventidue di Treviso. Da questa superiorità scaturisce un possesso ben gestito attraverso una serie di pick and go avanzanti. La difesa si addensa intorno al punto d’incontro e Garcia può aprire verso Prisciantelli che ha lo spazio e il tempo per realizzare la meta del 14 a 7.
La squadra di Roselli dimostra confidenza e prova ad installarsi nuovamente in zona rossa. Qualche imprecisione di troppo però consente al Benetton di ritornare in vantaggio. In chiusura di primo tempo i biancoverdi possono sfruttare una penalità, ancora una volta giocata da rimessa laterale. Gli avanti creano una piattaforma interessante, Marin imbecca Mendy con un passaggio smarcante e l’ala argentina segna il 19 a 7 con cui si chiude il primo tempo.
La seconda frazione inizia con la notizia migliore per il Benetton. La meta di Izekor propiziata da un calcetto velenoso di Lucchesi non controllato da Krumov, regala il punto di bonus in virtù delle quattro segnature.
Come già successo nei primi 40 minuti, le Zebre rispondono affidandosi al gioco raggruppato. Da un touch nei ventidue, gli avanti giallobù sono bravi a costruire le premesse per offrire un pallone a Luca Bigi, che si stacca dalla rolling maul e accorcia le distanze. Al 57′ Prisciantelli trasforma il pallone del 24 a 14.
Il gap però torna ad essere ampio soltanto due minuti dopo, quando Rhyno Smith recupera un gran pallone al volo e dagli sviluppi della presa aerea, l’ovale finisce a Negri che rompe la linea di difesa e deposita in meta per il 31 a 14.
Il Benetton inserisce progressivamente tutti i giocatori della panchina e l’impatto sulla gara è inevitabile. Albornoz recupera una palla vagante, si tuffa in meta in bandierina e allunga sul 36 a 14.
Negli ultimi dieci minuti, complice un po’ di stanchezza, gli atleti in campo non riescono più a costruire azioni efficaci per muovere ancora il tabellino.
Treviso amministra il finale di partita e all’ottantesimo spedisce in tribuna l’ultimo possesso della partita. Al Monigo è il momento di festeggiare la settima vittoria in campionato che vale 32 punti in classifica.
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Il tabellino di Benetton-Zebre
Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Tommaso Menoncello, 12 Malakai Fekitoa, 11 Onisi Ratave, 10 Leonardo Marin, 9 Alessandro Garbisi, 8 Sebastian Negri, 7 Michele Lamaro (c), 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman, 4 Niccolò Cannone, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Mirco Spagnolo.
A disposizione: 16 Bautista Bernasconi, 17 Thomas Gallo, 18 Tiziano Pasquali, 19 Federico Ruzza, 20 Lorenzo Cannone, 21 Dewaldt Duvenage, 22 Tomas Albornoz, 23 Marco Zanon.
Punizioni:
Mete: 3′ Lucchesi, 12′ Garbisi, 39′ Mendy, 45′ Izekor, 59′ Negri, 63′ Albornoz
Trasformazioni: 4′ Smith, 13′ Smith, 60′ Albornoz
Zebre Parma: 15 Geronimo Prisciantelli (c), 14 Pierre Bruno, 13 Luca Morisi, 12 Damiano Mazza, 11 Simone Gesi, 10 Giovanni Montemauri, 9 Gonzalo Garcia, 8 Davide Ruggeri, 7 Iacopo Bianchi, 6 Guido Volpi, 5 Andrea Zambonin, 4 David Sisi, 3 Juan Pitinari, 2 Luca Bigi, 1 Danilo Fischetti.
A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Luca Rizzoli, 18 Matteo Nocera, 19 Leonard Krumov, 20 Luca Andreani, 21 Alessandro Fusco, 22 Scott Gregory, 23 Giacomo Ferrari.
Punizioni:
Mete: 23′ Prisciantelli, 57′ Bigi
Trasformazioni: 24′, 58′ Prisciantelli
Valerio Bardi
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