Il doppio ex fotografa la sfida fra gli inglesi e i veneti
Il punto di vista del doppio ex. Intervistato da La Tribuna di Treviso, Marco Fuser, oggi giocatore del Valorugby Emilia in Serie A Elite Maschile, in passato elemento sia delle rose del Benetton Rugby sia del Newcastle, ha provato a fotografare la partita che vedrà i veneti fare visita agli inglesi nel prossimo turno della Challenge Cup 2023-2024.
In vista della sfida di venerdì 12 alle ore 21, l’ex seconda linea della nazionale italiana che vanta 41 caps in azzurro ha detto: “Treviso troverà un clima tipicamente inglese, e sarà di sicuro una partita impegnativa, anche se tutto sommato c’è un bell’ambiente. La squadra – riferimento a Newcastle – è calata abbastanza a livello tecnico nell’ultimo periodo, per cui sono convinto che se il Benetton entrerà in campo al meglio, vincere non dovrebbe essere un problema; anche perché gli inglesi non hanno praticamente chance di qualificazione. Vedo Treviso favorita, anche se gli avversari non vanno evidentemente sottovalutati. Azzardo un pronostico: 30-15 per il Benetton”.
Poi Fuser, nella sua intervista ha ripercorso un po’ gli anni di Newcastle e quelli in Ghirada. Parlando del soggiorno britannico ha detto di essersi trovato bene e di esser stato contento di aver giocato in Premiership esprimendo anche un certo dispiacere per il mancato rinnovo di contratto, legato anche a un budget in diminuzione per il club. Virando invece sulla militanza con il Benetton, otto stagioni e oltre 100 presenze, l’avanti si è così espresso: “Otto stagioni passate nella squadra della mia città. Per un ragazzo che gioca a rugby, farlo con la maglia di casa è qualcosa di unico”.
Oggi Fuser, come detto, fa parte del roster del Valorugby Emilia, ha 32 anni, quasi 33 (li compirà a marzo, ndr), la sua carriera agonistica sta per finire, al netto di un contratto di due stagioni con i reggiani: “Voglio valutare il da farsi, ma questo potrebbe essere il mio ultimo anno agonistico. Sono iscritto all’università telematica di Roma, Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione: l’idea è quella di diventare un manager. Giocando ad alto livello è difficile conciliare tutto. Nel nostro sport oltretutto non si guadagna tantissimo e per l’appunto, ora, mi sto preparando per il futuro”.
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