L’obiettivo sarà formulare delle proposte di riforma del campionato entro febbraio
Dopo una serie di riunioni, i 9 club del campionato italiano di Serie A Elite hanno eletto Roberto Manghi come loro portavoce, con l’obiettivo di “raccogliere le progettualità e le esigenze diverse dei club e farne sintesi per sottoporre alla Federazione la nostra proposta unitaria per l’organizzazione e il miglioramento del rugby italiano” ha fatto sapere l’ex tecnico del Valorugby ai microfoni del Gazzettino.
All’ultima riunione di Bologna erano presenti i vertici di tutte le società: Zambelli e Trombini per Rovigo, Munari per il Petrarca, Prampolini per il Valorugby, Cantoni e Romagnolo per Colorno, Gamboa e Arletti per Viadana, Fulgoni e Pattarini per i Lyons, Rampazzo e Fantelli per Vicenza, Gaudiello per le Fiamme Oro, Brunetta per Mogliano.
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Le prime proposte
Secondo quanto riporta il Gazzettino, l’obiettivo è quello di costituire un gruppo di lavoro per elaborare delle proposte di riforma del campionato da sottoporre alla federazione. Le prime proposte dei 9 club consisterebbero nel blocco delle retrocessioni per riportare il campionato a 10 squadre con la promozione della vincitrice del campionato di Serie A, rivedere un calendario da loro considerato troppo spezzettato, trovare un accordo sull’annosa questione dei permit-players e riportare in auge la Coppa Italia, o rivedere la formula dell’Elite Cup alla quale hanno partecipato solo 5 squadre quest’anno.
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La risposta di Innocenti
Il presidente Innocenti ha risposto ai microfoni del TG Plus Treviso: “Quando ho ricevuto la comunicazione mi sono complimentato, finalmente si potrà parlare e discutere su proposte e posizioni. Ho chiaro che il modello di sviluppo Fir per la Serie A Elite rimarrà tale, ma lo spazio per le squadre c’è”.
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