L’ex ct degli Springboks parla a ruota libera del suo ultimo anno

Jacques Nienaber: “Rassie Erasmus è come un fratello per me, ma volevo una nuova esperienza” PH Sebastiano Pessina
Dall’addio di Jacques Nienaber alla panchina del Sudafrica ormai sono passati quasi tre mesi. L’head coach campione del mondo con gli Springboks ora è arrivato in Europa, al Leinster, per fare parte dello staff della franchigia irlandese guidata da Leo Cullen.
Jacques Nienaber: il rapporto con Rassie Erasmus
Un cambiamento questo nella vita del tecnico che ha posto diversi interrogativi sulla sua persona e sui suoi rapporti con il “Grande Boss” del rugby sudafricano, quel Rassie Erasmus che negli ultimi sette anni ha portato la Rainbow Nation a vette straordinarie, come dimostrato dal bis iridato fra il 2019 e il 2023.
Jacques Nienaber al Rapport ha detto: “Rassie Erasmus è come un fratello per me, ma volevo una nuova esperienza. Senza di lui al mio fianco è certamente tutto diverso: non peggio non meglio. La sfida di essere arrivano in un nuovo Paese mi piace: devo adattarmi”.
“Rassie mi conosce da 30 anni, Leo Cullen da 30 giorni: è chiaro che ci siano delle dinamiche diverse instaurate e da creare, ma entrambi sono bravi nel darti il proprio supporto”.
Sull’addio al Sudafrica: “Ho spiegato tutto a Rassie Erasmus e ai dirigenti federali? Non ho lasciato perché il lavoro con la nazionale non mi piacesse o mi avesse “annoiato”. E’ che avevo bisogno di altro, anche per la mia famiglia: mia moglie e i miei figli mi volevano più stabilmente a casa. Gestire una nazionale magari ti dà meno stress durante l’anno, ma spesso ti porta a essere in giro per andare a parlare con i giocatori, visitare strutture e campi per trasferte ed eventi. Sono stato molto chiaro su questo, già a gennaio/febbraio 2023. Erasmus e i dirigenti mi hanno detto che erano contenti. Abbiamo poi, appena si è presentata la possibilità, annunciato la cosa”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.