Il match di Challenge Cup potrebbe metterlo di fronte a suo fratello Paolo
Il Benetton Rugby che si prepara a giocare il quarto turno di Challenge Cup è sicuro del passaggio agli ottavi di finale. Una sicurezza che mette al riparo la squadra da elaborati calcoli matematici.
La qualificazione alla fase successiva infatti consentirà agli uomini allenati da Marco Bortolami di affrontare il match di sabato 20 gennaio (ore 16.15, stadio Monigo) con una buona dose di tranquillità.
La pool 2 al momento vede il Montpellier, prossimo avversario dei biancoverdi, in testa al girone con 14 punti. Il Benetton è secondo e segue a quota 11.
Tra la fila dei trevigiani c’è la consapevolezza che il team francese è forte, ma non imbattibile. A introdurre la gara ci ha pensato il mediano di mischia Alessandro Garbisi, che ha parlato sui canali ufficiali del club.
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Benetton Rugby, Alessandro Garbisi: “Con Montpellier l’obiettivo è vincere per il primo posto nel girone”
“Ottenuta la qualificazione, ora come obiettivo ci siamo fissati quello di prendersi il primo posto del girone”. Ha spiegato il mediano di mischia biancoverde, che poi ha aggiunto: “Anche Montpellier lo vorrà, quindi penso verrà fuori una bella partita”.
Complice una situazione societaria complessa, Montpellier staziona all’ultimo posto del Top 14. Una situazione analoga a quella del Newcastle. I francesi però sembrano più consistenti e il più giovane dei fratelli Garbisi non si fida.
“Montpellier è una squadra che fa della fisicità un punto forte, quindi dovremo farci trovare pronti sotto questo aspetto. Loro sono anche molto disciplinati nel gioco al piede e da questo punto di vista servirà rispondere presente da parte nostra. Sarà una battaglia fisica e tattica in cui dovremo cercare di sfruttare le opportunità che creiamo”.
L’ultima sfida giocata e vinta in Inghilterra ha evidenziato i progressi della fase offensiva, già rinvigorita nel doppio derby di dicembre con le Zebre.
“Sicuramente l’attacco nelle ultime settimane sta andando bene, stiamo sfruttando le opportunità che riusciamo a creare, quindi una volta che entriamo nei 22 metri o nella metà campo avversaria siamo efficaci, riusciamo a concretizzare molto. Questo è un grande passo avanti rispetto a inizio stagione in cui eravamo un po’ meno efficaci. Ora siamo più pericolosi in attacco”.
Infine per Alessandro Garbisi il pensiero va alla possibile sfida in famiglia con il fratello Paolo.
“Se sabato dovessimo giocare tutti due, sarebbe molto speciale ritrovarmi di fronte a lui. Vedremo se sarà così”.
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