Gli emiliani a un passo dal successo ma, grazie ai punti bonus, c’è speranza di qualificarsi: bisogna però aspettare
Allo stadio Hameau di Pau è andata in scena una partita davvero delicata per la pool 1 della Challenge Cup. Section Paloise e Zebre Parma partivano a pari punti in classifica di girone e ci si giocava l’automatico accesso alla fase successiva del torneo.
Il match è rimasto in bilico fino all’ultimo minuto, come dimostra il risultato finale: 28-27 per Pau, che però a rischiato grosso contro delle Zebre gagliarde. La squadra di Fabio Roselli quantomeno conquista i due importanti punti bonus che regalano un certo margine rispetto alle altre squadre della pool. Ora gli emiliani sono a quota 10 punti e possono sperare: qualora i Cheetahs non guadagnino nessun punto contro Oyonnax (difficile) già oggi, sabato 20 gennaio, sarebbero sicuri della qualificazione. Altrimenti dovranno aspettare domani pomeriggio l’esito tra Hollywoodbets Sharks-Dragons e tifare per i primi. Un qualunque successo loro terrebbe il club gallese alle spalle delle Zebre.
Pau-Zebre: la cronaca
Quella che si gioca a Pau è una partita delicata per pool 1 della Challenge Cup: Section Paloise e Zebre Parma sono a pari punti in classifica e chi la vince guadagna il pressoché automatico accesso alla fase successiva del torneo. Per questo motivo, sin dai primissimi minuti, anche il club francese punta a concretizzare: vinta la prima mischia del match i padroni di casa vanno per i pali, centrandoli con Simmonds.
Alcuni errori gestuali in avvio di partita limitano invece le possibilità di contrattacco delle Zebre, che però una volta guadagnato il fallo puntano a risalire il campo. La scelta è quella vincente: dopo una buona penetrazione di Garcia, gli ospiti si portano a pochi metri dalla linea di meta e con una serie di pick-and-go l’ovale arriva a Zambonin che si allunga e segna la prima marcatura della partita. Facile la trasformazione per Montemauri, che al 10′ porta il risultato sul 3-7.
Sbloccato così il match, anche Pau tenta la via del bersaglio grosso. Ancora una volta la mischia francese guadagna il fallo e i transalpini si portano nei 22 avversari. L’attacco viene contenuto dalle Zebre che però commettono fallo di fuorigioco. Da comoda posizione i padroni di casa preferiscono ancora una volta andare per il sicuro, con Simmonds che porta i suoi a ridosso degli avversari, 6-7.
Soffrono in avvio, così come nel resto del primo tempo, le fasi statiche delle Zebre. La touche non sempre è precisa ma soprattutto è la mischia ad essere in difficoltà. Nel gioco aperto invece si fanno apprezzare: dal 24′ fino al 28′ gli uomini di coach Roselli portano avanti una lunga fase offensiva, contenuta non facilmente da Pau che deve ricorrere al fallo. Montemauri va alla piazzola: un calcio non difficilissimo ma il numero 10 colpisce il palo.
Passato il 30′ è allora il Section Paloise a colpire, e duramente. Il piede di Decron offre un delizioso grubber per Tuimaba, che deve solo andare a schiacciare. A questo punto i padroni di casa si esaltano e in pochi minuti trovano la doppietta sempre sull’asse Decron-Tuimaba: il centro rompe un placcaggio e stavolta apre al largo con le mani, l’ovale arriva ancora all’ala che brucia tutti in velocità e schiaccia all’altezza della bandierina. Simmonds centra la prima delle due trasformazioni e Pau può andare a riposo in vantaggio per 18-7, non prima di aver contenuto le Zebre nell’ultimo attacco del primo tempo.
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Al rientro in campo subito le Zebre si lanciano all’attacco, nel tentativo di riaprire il match. Lesta la regia di Garcia e buone le azioni offensive di Pani e Lucchin. Gli ospiti guadagnano così il fallo e una comoda touche dai 5 metri: la successiva maul impegna la difesa avversaria, gli emiliani allargano l’ovale fino all’estremità opposta e Gesi deve solo schiacciarlo. Il difficile calcio viene trasformato da Montemauri, che si fa così perdonare l’errore precedente.
Sul 18-14 Pau va un attimo in affanno, prima il tentativo di risposta non riesce e poi le Zebre li schiacciano nella loro metà campo. I trequarti di coach Roselli penetrano la difesa dei francesi (con ottima presenza di Gesi che resiste al diretto avversario tenendo in vita l’azione) poi, arrivati a pochi metri dalla linea di meta, Garcia si affida ai pick-and-go degli avanti. Si guadagnano passi preziosi finché non è lo stesso numero 9 a trovare il guizzo giusto per schiacciare l’ovale. Entro il 50′ il risultato è ribaltato e le Zebre passano avanti per 18-19.
Per reagire Pau si affida alle forze fresche dalla panchina e al minuto 56′ ha ragione. Il pilone subentrato Papidze batte il diretto avversario e avanza per molti metri. La linea difensiva delle Zebre è così rovesciata e Simmonds è veloce ad approfittarne, prima schiacciando l’ovale e poi trasformando il successivo calcio.
Si entra così negli ultimi 20 minuti del match sul punteggio di 25-19 per i padroni di casa. I cambi operati dal Section Paloise portano in campo molta qualità (tra cui l’espertissimo All Black Sam Whitelock) mentre le Zebre, costrette a dover rimontare, patiscono una maggiore imprecisione. Imprecisione che rischiano di pagare già al 65′, ma stavolta Simmonds non centra il calcio di punizione.
La possibilità è però solo rimandata. Appena tre minuti dopo la mischia delle Zebre va sotto e Simmonds non si fa scappare la seconda occasione dalla piazzola. Entro il 70′ i padroni di casa allungano sul 28-19.
Coach Roselli si gioca tutti i cambi e gli emiliani tentano di risalire il campo. Le folate di Gesi e Prisciantelli fanno avanzare le Zebre ma Fischetti si fa scoppiare l’ovale e commette in-avanti. Stavolta è però la mischia emiliana a vincere il confronto e Prisciantelli non ci pensa due volte: va alla piazzola e guadagna i tre punti che riportano le Zebre sotto break al 73′.
Ci si gioca tutto negli ultimi, concitati minuti. Un calcio potente di Pani guadagna una touche nella metà campo avversaria e le Zebre guadagnano una preziosa mischia sui 5 metri. Si segue lo schema già visto: i pick-and-go degli avanti sono continui e concentrano la difesa di Pau, poi si apre a sinistra per Pani e infine Gesi. L’ala (ancora per lui un’altra partita ottima) schiaccia l’ovale all’altezza della bandierina mentre viene portato fuori dai difensori, c’è bisogno delle revisione del TMO per convalidarla. La posizione di calcio è però difficile e Prisciantelli non trova i pali.
Sotto per 28-27, e col tempo praticamente scaduto, le Zebre tentano ogni possibile azione d’attacco. Anche partendo dai propri 22 si lanciano in avanti, ma la difesa di Pau riesce a mettere le mano sull’ovale e mettere fine all’azione e alla partita.
Matteo Salmoiraghi
Challenge Cup: le formazioni e il tabellino della sfida Pau-Zebre
Pau: 15 Attissogbe – 14 Carol, 13 Ezeala, 12 Decron, 11 Tuimaba – 10 Simmonds, 9 Daubagna – 7 Puech (cap), 8 Pelesasa, 6 Tagitagivalu – 5 Metz, 4 Ducat – 3 Corato, 2 Ruffenach, 1 Gigena
Sostituti: 16 Rey, 17 Papidze, 18 Tokolahi, 19 S. Whitelock, 20 Hamonou, 21 Hewat, 22 Souverbie, 23 Desperes
Marcatori Pau
Mete: Tuimaba (32′, 36′), Simmonds (55′)
Trasformazioni: Simmonds (33′, 56′)
Punizioni: Simmonds (2′, 15′, 69′)
Zebre: 15 Pani – 14 Bruno, 13 Morisi (cap), 12 Lucchin, 11 Gesi – 10 Montemauri, 9 Garcia – 7 Bianchi, 8 Ruggeri, 6 Volpi – 5 Zambonin, 4 Krumov – 3 Nocera, 2 Manfredi, 1 Rizzoli
Sostituti: 16 Ribaldi, 17 Fischetti, 18 Pitinari, 19 Canali, 20 Stavile, 21 Dominguez, 22 Prisciantelli, 23 Gregory
Marcatori Zebre
Mete: Zambonin (9′), Gesi (43′, 77′), Garcia (49′)
Trasformazioni: Montemauri (10′, 44′)
Punizioni: Prisciantelli (73′)
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