Il tecnico ha deciso che la fascia non andrà a Jamie Ritchie. Allora chi al suo posto?
Pochi giorni fa, precisamente martedì 16 gennaio, l’head coach della Scozia Gregor Townsend ha diramato l’elenco dei convocati per preparare le prime partite del Sei Nazioni 2024. Il tecnico ha chiamato 39 giocatori, un gruppo che comprende i volti più famosi della Nazionale del Cardo, alcuni outsiders e quattro esordienti.
Durante la stessa conferenza stampa, però, Townsend ha affermato che non aveva ancora nominato un capitano per l’imminente Sei Nazioni. Un annuncio abbastanza inaspettato, considerando che tra i giocatori convocati c’è Jamie Ritchie, terza linea con 46 caps che ha guidato la Scozia dall’ottobre 2022 e alla scorsa Rugby World Cup.
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Jamie Ritchie non sarà il capitano della Scozia al Sei Nazioni 2024, chi al suo posto?
Il tecnico del Cardo si è preso ancora qualche giorno di riflessione con lo staff e nelle ultime ore ha comunicato la sua decisione. L’head coach ha scelto per un cambiamento abbastanza radicale: primo, non sarà Jamie Ritchie ad indossare la fascia di capitano della Scozia per il Sei Nazioni 2024; secondo, al suo posto ci saranno due co-capitani.
I profili individuati per ricoprire questa carica sono l’esperto Finn Russell e il giovane Rory Darge, che era già stato capitano la scorsa estate contro l’Italia durante le Summer Nations Series. Ritchie invece avrebbe bisogno di ritrovare la sua forma migliore, per questo Townsend stavolta non l’ha confermato: “Jamie ha svolto un ottimo lavoro come nostro capitano dall’ottobre 2022 e continuerà a essere uno dei leader chiave del nostro gruppo. Ora ha l’opportunità di concentrarsi maggiormente solo sul suo gioco e di offrire il suo miglior rugby nelle prossime settimane”.
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Poi il tecnico della Scozia si è concentrato sui due giocatori nominati: “Questa scelta dei due co-capitani del Guinness Sei Nazioni ci consente di crescere ulteriormente e sviluppare la leadership all’interno della squadra. Rory e Finn sono stati i capitani della Scozia la scorsa estate e portano sul tavolo diversi punti di forza e stili di leadership. Entrambi godono di grande stima all’interno della nostra squadra e fanno parte del nostro gruppo dirigente da diverso tempo”, ha concluso Townsend.
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