Il terza linea del Benetton Rugby vuole proseguire il suo percorso di crescita anche con la maglia della nazionale
Quando manca poco più di una settimana all’esordio dell’Italia nel Sei Nazioni, il flanker del Benetton Alessandro Izekor ha parlato alla stampa, raccontando ambizioni personali e prime impressioni da neo atleta Azzurro.
Il giocatore classe 2000 è uno dei profili più interessanti del rugby italiano. Già dal finire della scorsa stagione aveva incamerato molto minutaggio tra le fila dei trevigiani, nel corso del 2023/24 è arrivata la definitiva consacrazione.
Izekor è stato molto bravo ad alzare l’asticella del rendimento, sia nella prima parte di United Rugby Championship che nelle recenti partite di Challenge Cup.
Adesso ecco l’opportunità di prendere parte al Sei Nazioni 2024, il primo per lui, ma anche per il nuovo allenatore Gonzalo Quesada.
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Italia, Alessandro Izekor: “Quesada coach intraprendente, il mio obiettivo? Il primo cap”
“Mi sono inserito bene nel gruppo, anche perchè la maggior parte dei miei compagni qui sono anche compagni di club a Treviso.” Ha spiegato il terza linea di origine bresciana.
“Il rapporto è ottimo con tutti, con i giocatori delle Zebre, con i più esperti come Tommy Allan. Da parte dei ragazzi ho ricevuto un’accoglienza eccezionale, mi hanno aiutato sin da subito, chiedendomi informazioni e aiutandomi nel percorso di adattamento al nuovo ambiente.”
Poi Izekor spiega la metodologia di lavoro adottata dal nuovo allenatore: “Gonzalo Quesada è intraprendente. Ti dice le cose con semplicità, ma arriva direttamente al punto e ti fa capire quello che vuole. Il suo obiettivo è riportare quanto di positivo fai nel club anche in nazionale, in maniera molto pratica e molto diretta.”
Poi un rapido cenno a cosa si aspetta dal torneo a livello personale. La cosa forse più immaginabile, ma anche la più importante.
“Il mio obiettivo è scendere in campo e conquistare il primo cap, che sia un minuto o cinque minuti, sarò sempre contento. Poi da lì potrò lavorare per costruire nuovi obiettivi.”
La concorrenza in terza linea e il primo avversario
Sul piano tecnico Alessandro Izekor, pur senza svelare troppi indizi, ha spiegato che: “Le terze linee saranno molto coinvolte nel gioco di attacco. So che ci sarà concorrenza e che ho bisogno di acquisire esperienza giocando. Gli allenatori a Treviso mi hanno dato molta fiducia e credo ci siano ancora alcuni dettagli su cui devo lavorare per diventare un giocatore internazionale. In nazionale Gonzalo Quesada ha cercato di non fare troppi cambiamenti anche a causa del poco tempo a disposizione. Ha mantenuti alcune strutture che utilizzavamo anche con Kieran Crowley e ancora non ha stravolto le cose.”
Infine il focus sulla squadra che gli Azzurri affronteranno sabato 3 febbraio allo Stadio Olimpico di Roma.
“Il fatto che l’Inghilterra sia arrivata terza alla Rugby World Cup influisce molto. Arrivano da una striscia positiva che gli permette di lavorare in ‘avanzamento’. Hanno quella grinta in più che gli consente di ambire ad essere tra le migliori in Europa. Hanno fatto bene al mondiale, niente gli impedisce di farlo al Sei Nazioni.”
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