Il tecnico gallese è convinto di poter fare bene se la sua squadra saprà avviare il Torneo nel modo giusto
Warren Gatland, rivoluzionario.
Il capo allenatore del Galles ha vestito gli inediti panni del tecnico che deve avviare una rifondazione al termine di un ciclo. Dopo aver presieduto a una Rugby World Cup tutto sommato positiva della sua squadra, il coach neozelandese ha diramato una lista di convocati per il Sei Nazioni dove solo la metà dei nomi faceva parte del gruppo che ha giocato il mondiale.
E ciononostante il tecnico non ha perso la propria fiducia nella capacità della sua squadra di fare risultato: “Abbiamo visto in passato che il Torneo è sempre una cosa dinamica. Se partiamo bene, possiamo andare a Twickenham senza troppa paura.”
“Vincere questo Sei Nazioni è assolutamente nelle nostre possibilità.”
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Il riferimento al passato di Gatland è probabilmente a quel 2021 dove il Galles vinse un Sei Nazioni che approcciava piuttosto indietro nei pronostici, ma che finì per vincere grazie a un paio di imprese e un po’ di fortuna, dati i cartellini rossi in cui incapparono alcune avversarie. O forse a quello del 2019, quando egli stesso ancora sedeva sulla panchina dei Dragoni, conquistando un Grande Slam a sorpresa grazie proprio a una progressiva crescita della propria squadra durante la competizione.
Stavolta, però, al Galles mancheranno tante delle sue stelle del recente passato, e servirà già una prestazione sorprendente per riuscire a battere la Scozia a Cardiff nella prima giornata.
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