L’attesa maggiore è proprio sulla maglia numero 10, indossata per 14 anni dall’iconico capitano
L’Irlanda farà il suo esordio nel Sei Nazioni 2024 venerdì 2 febbraio a Marsiglia contro la Francia. Non proprio un inizio morbido per i campioni in carica.
Se da una parte è vero che l’Irlanda rientra di diritto nel novero delle favorite, dall’altra è chiaro che la Francia sia il peggior avversario da incrociare alla prima giornata.
Gli uomini in verde allenati da Andy Farrell hanno iniziato un parziale ricambio generazionale, ma rimangono una squadra molto strutturata, con un pack sempre pericoloso e trequarti potenzialmente letali.
Per la prima volta dal 2010, a innescare le corse della linea veloce non ci sarà Jonathan Sexton. L’iconico mediano di apertura si è ritirato dopo la Coppa del Mondo e adesso si apre il toto nome sul suo successore.
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Irlanda: Simon Easterby vede in Jack Crowley l’erede di Sexton
Sul tema è intervenuto il coach della difesa Simon Easterby che ha spiegato quanto il numero 10 del Munster Jack Crowley abbia al momento tutte le caratteristiche per non far rimpiagere l’ex capitano irlandese.
“Jack ha sempre avuto fiducia. L’ho visto all’opera a Bloemfontein con il tour della squadra Emergenti e ha impressionato tutti noi con il modo in cui si comporta. Esige standard elevati, non solo dagli altri ma da se stesso. Questo è il marchio tipico di un giovane che sta lavorando per avere davvero successo”. Ha spiegato l’ex tecnico degli Sacrlets.
Crowley ha nove presenze in nazionale e ha fatto da back-up a Sexton durante la Coppa del Mondo, ma mentre l’idea di diventare titolare dell’Irlanda rappresenta un enorme passo avanti per il ventiquattrenne mediano di apertura, Easterby non ha dubbi sul temperamento o sulle abilità del ragazzo.
“Ha imparato una quantità enorme di cose con Johnny, così come tutti i nostri 10, Harry Byrne, Ciaran Frawley e Sam Prendergast”, ha aggiunto Easterby.
“Abbiamo davvero una buona miscela di giocatori in quella posizione. Ragazzi che sono davvero affamati di prendere il testimone e Jack è certamente uno di quelli. Gli altri ragazzi si spingeranno a vicenda per cercare di forzare la nostra mano in termini di selezione. È davvero un bel gruppo al momento e c’è un po’ di vuoto da riempire, immagino, ma è quel vuoto che lascia un giocatore come Johnny. Tutti e quattro, Sam incluso, stanno davvero lavorando duramente per riempirlo e cercare di emulare e migliorare ciò che è stato fatto prima”.
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