Planet Rugby ha provato a immaginare il torneo degli Azzurri: fra certezze e possibili sviluppi
L’inizio di una nuova edizione del Sei Nazioni si avvicina e come sempre, a livello internazionale, c’è grande attenzione per capire quale ruolo potrà recitare l’Italia nel torneo, sia in ottica generale sia in ottica individuale pensando ai suoi giocatori.
Il sito Planetrugby.com ha individuato alcune chiavi di lettura per poter provare a immaginare cosa potranno fare gli azzurri nella competizione che scatterà nel prossimo fine settimana.
Sei Nazioni 2024, Italia: Garbisi, Capuozzo e Allan le star internazionali. Attenzione su Ross Vintcent
Si legge: “Dopo la delusione dei Mondiali, Quesada rileverà Crowley come capoallenatore. Il tecnico entrare avrà un compito arduo, ma sarà interessante capire come i giocatori se la caveranno con nuovo coach”.
“Il calendario è proibitivo, viste le sole due partite in casa, ma Quesada è conosciuto per il suo acume tattico e, certo, iniziare la sua avventura con una vittoria sconvolgente contro l’Inghilterra potrebbe essere una grande prospettiva”.
“Lo sviluppo del calendario prevedrà poi Irlanda e Francia, con le quali l’obiettivo potrebbe essere quello di assicurarsi dei punti di bonus, per poi provare a trovare risultati e stimoli nei match contro la Scozia a Roma e in trasferta contro il Galles”.
Giocatori chiave
I giocatori chiave sono principalmente indicati nella cerniera dei trequarti: Paolo Garbisi, mediano d’apertura in grado di scardinare le reti difensive più chiuse, Tommaso Allan, capace di giocare in più ruoli con un importante gioco al piede, e Ange Capuozzo, sprinter in grado di segnare e far segnare: una minaccia costante per le difese avversarie su più fronti.
La “Spina dorsale”
Poi Planet Rugby si concentra su un quintetto del Benetton Rugby: Michele Lamaro, Federico Ruzza, Sebastian Negri, Lorenzo Cannone e Juan Ignacio Brex: tutti autori di ottime prestazioni in URC, in grado di coniugare aspetti difensivi e offensivi. Vengono idealmente identificati come il “motore” della nazionale italiana.
Da tenere d’occhio
Il faro è puntato su Ross Vincent, il terza linea degli Exeter Chiefs che viene descritto come un ottimo ball carrier e un solido difensore.
Prospettive
Il lavoro di Quesada non sarà facile – scrive PlanetRugby – anche se l’entusiasmo non mancherà. La cosa che incuriosisce la testata straniera è quella relativa allo sviluppo di un nuovo piano di gioco e al tempo che servirà perché se ne vedano i primi elementi e i primi frutti.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.