Il primo XV di Gonzalo Quesada non si discosta troppo dal recente passato, mediana affidata ai fratelli Garbisi, 50° cap per Ruzza
L’allenatore della nazionale italiana Gonzalo Quesada ha scelto la formazione che sabato 3 febbraio alle ore 15.15 sfiderà l’Inghilterra allo stadio Olimpico di Roma nel primo turno del Sei Nazioni 2024.
Per il coach argentino si tratta del debutto assoluto alla guida degli Azzurri in un match ufficiale.
Come preannunciato dal CT nei giorni scorsi, la prima Italia del 2024 non è una squadra rivoluzionata, ma rimane abbastanza fedele a quella che ha giocato la Rugby World Cup in Francia nell’autunno scorso.
Probabilmente la novità più rilevante è quella che vede Alessandro Garbisi in mediana accanto a suo fratello Paolo. Per il numero 9 del Benetton si tratta del terzo test in campo insieme a suo fratello.
Sei Nazioni 2024: la formazione dell’Italia per l’esordio con l’Inghilterra
Consapevole che l’avversario vorrà sfidare gli Azzurri sia sul piano fisico che nella conquista del territorio con i calci di spostamento, Quesada ha optato per un triangolo allargato composto da Tommaso Allan estremo, Ange Capuozzo e Monty Ioane alle ali.
Il primo è chiamato a dare sicurezza all’intero reparto, mentre Capuozzo e Ioane possono ragionevolmente impensierire la difesa inglese se ben innescati in attacco.
I centri sono Tommaso Menoncello e Juan Ignacio Brex, probabilmente la miglior soluzione in termini di equilibrio, incisività con la palla in mano e consistenza difensiva.
La coppia mediana è affidata all’energia positiva de fratelli Garbisi, mentre la terza linea è quella più collaudata in cui Sebastian Negri indosserà la maglia numero 6, il capitano Michele Lamaro la numero 7 e al centro con la numero 8 ci va Lorenzo Cannone.
In seconda linea si riforma il duo di saltatori composto da Niccolò Cannone e Federico Ruzza che festeggia le 50 presenze, in prima linea spazio a Pietro Ceccarelli e Danilo Fischetti, con il ritorno del tallonatore Gianmarco Lucchesi dal primo minuto a chiudere il mosaico del pacchetto di mischia.
La panchina propone un 6+2 in cui gli unici due trequarti a disposizione di Quesada saranno il mediano di mischia Stephen Varney e Lorenzo Pani, chiamato a portare polivalenza nel caso in cui venisse impiegato a partita in corso. Tra le prime linee pronte a subentrare si rivede Giosuè Zilocchi, assente dal Sei Nazioni 2022, mentre il pilone del Benetton Rugby, Mirco Spagnolo invece potrebbe conquistare il primo cap della sua carriera.
Giacomo Nicotera, Andrea Zambonin, Edoardo Iachizzi e Manuel Zuliani completano il gruppo dei giocatori a cui è richiesto, per caratteristiche fisiche e tecniche, un impatto sostanziale nella seconda parte di gara.
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I 23 Azzurri in campo a Roma
15 Tommaso ALLAN (Perpignan, 79 caps)
14 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 16 caps)
13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 30 caps)
12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 12 caps)
11 Monty IOANE (Lione 25 caps)
10 Paolo GARBISI (Montpellier, 31 caps)
9 Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 7 caps)
8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 16 caps)
7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 33 caps) – cap
6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 52 caps)
5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 49 caps)
4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 36 caps)
3 Pietro CECCARELLI (Perpignan, 31 caps)
2 Gianmarco LUCCHESI (Benetton Rugby, 17 caps)
1 Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 36 caps)
A disposizione
16 Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 18 caps)
17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, esordiente)
18 Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 16 caps)
19 Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 3 caps)
20 Edoardo IACHIZZI (Benetton Rugby, 6 caps)
21 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 17 caps)
22 Stephen VARNEY (Gloucester, 24 caps)
23 Lorenzo PANI (Zebre Parma, 5 caps)
Le schede biografiche degli Azzurri le trovate a questo link.
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