Il responsabile tecnico degli Azzurrini ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi, trovando anche spunti positivi
I precedenti degli ultimi anni tra Italia e Inghilterra a livello Under 20 facevano pensare che anche il match di apertura del Sei Nazioni 2024 potesse essere equilibrato.
Invece la nazionale inglese è arrivata a Treviso per fare la partita e ci riuscita. Al fischio finale il risultato di 11 a 36 ha certificato una vittoria netta da parte della squadra ospite.
Tra le fila degli Azzurrini, come facilmente intuibile, c’è la delusione che deriva da ogni sconfitta, ma anche la consapevolezza che i prossimi quattro turni possono ancora regalare emozioni.
A parlare dopo gli 80 minuti di Monigo è stato l’allenatore Massimo Brunello, intervistato dai canali ufficiali della Federazione Italiana Rugby.
Leggi anche: Sei Nazioni Under 20: Italia-Inghilterra 11-36, i britannici si impongono a Treviso
Italia Under 20, Massimo Brunello: “Dobbiamo saper fare tesoro di questa sconfitta lavorando per crescere”
“Complimenti all’Inghilterra, squadra che ha confermato appieno un valore che sapevamo essere molto elevato. Quello che è emerso è la loro capacità di giocare un rugby estremamente cinico nei momenti-chiave della gara, qualcosa che a noi questa sera non è riuscito”. Queste le prime parole a caldo del responsabile tecnico under 20, che poi ha aggiunto un’analisi tecnica sulla mancanza di concretezza in attacco:
“Abbiamo sprecato tanto, troppo, partendo dalle due mete praticamente fatte e non chiuse nei primi venti minuti, quando avevamo un netto dominio territoriale, episodi che hanno fortemente indirizzato il match dove poi è andato, creando le condizioni per un punteggio finale che non ritengo rispecchi appieno quanto messo in campo dalle due squadre”.
Tra le criticità che lo staff dovrà subito cercare di risolvere, ci sono le mischie ordinate e le rimesse laterali. Lì la nazionale inglese ha scavato il solco per vincere la gara.
“Senza dubbio abbiamo incontrato problemi importanti nelle fasi di conquista, mischie e touche in particolare, due aree dove siamo totalmente consapevoli di poter fare molto meglio. L’Inghilterra ha mostrato tutta la sua concretezza, mettendo tanta fisicità sui punti di collisione, dove abbiamo sofferto troppo, pur riconoscendole individualità importanti e un impianto di gioco valido”.
Infine l’auspicio per la prossima trasferta in terra irlandese.
“Come non era il caso di tirare conclusioni affrettate dopo le buone prove contro Irlanda e Francia, allo stesso modo non si può valutare la qualità del gruppo dopo questa prima partita: il Sei Nazioni è un percorso lungo e complesso, dobbiamo saper fare tesoro di questa sconfitta lavorando per crescere, puntando subito un match competitivo contro l’Irlanda”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.