I nostri voti alle prestazioni degli Azzurri nella prima giornata del Torneo
L’Inghilterra supera l’Italia 27-24 nella prima partita del Sei Nazioni 2024. Azzurri in vantaggio per tutto il primo tempo, poi nella ripresa la squadra di Borthwick prende il sopravvento a livello fisico e alza l’intensità del match. La squadra di Quesada reagisce nel finale e trova la meta che vale il bonus difensivo. Le nostre pagelle.
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Le pagelle dell’Italia
Tommaso Allan 6.5 – Guida la manovra con sicurezza da veterano, nonostante prenda almeno 3 placcaggi durissimi. Sul piazzato mancato non gli si può dire nulla, visto che in azzurro non ne sbagliava uno da marzo 2023, e in ogni caso con i punti dell’Olimpico diventa il miglior marcatore azzurro nella storia del Sei Nazioni: complimenti.
Lorenzo Pani 5 – Ha poche occasioni per farsi valere nella battaglia tattica al piede, ma fa fatica nel gioco aereo e in mezzo al campo. (Mori 5.5 – Entra per dare fisicità all’attacco azzurro, al 72′ trova un buon break ma la gestione di quel pallone poteva essere migliore)
Juan Ignacio Brex 6.5 – Nonostante le poche partite giocate si toglie subito la ruggine di dosso: sempre presente come secondo ricevitore, protagonista nelle 2 mete azzurre del primo tempo e come sempre leader della difesa azzurra. Cala un po’ nel secondo tempo.
Tommaso Menoncello 7 – Devastante in attacco. L’Italia lo cerca spessissimo come primo ricevitore, lui carica dritto per dritto e fa sempre strada (splendida l’arata su Ford). Si perde Mitchell in occasione della seconda meta. L’azione del mediano di mischia potrebbe essere viziata da un secondo movimento, ma il centro azzurro è stato il primo a prendersi la responsabilità: “L’arbitro ha arbitrato bene, è stata colpa mia” ha detto a fine partita.
Monty Ioane 7 – Spesso messo sotto pressione al piede, si fa valere nel gioco aereo e gioca una partita solida. Nel finale riesce finalmente a trovare spazio, e a tempo scaduto brucia Dingwall per la meta del bonus.
Paolo Garbisi 7.5 – Sembra un altro giocatore rispetto alle ultime prove opache di Montpellier. Nel primo tempo fa sempre la scelta migliore e sembra che gli inglesi non riescano mai a prevedere cosa fare. Anche lui nella ripresa fa un po’ più di fatica, ma trova un paio di invenzioni importanti.
Alessandro Garbisi 6 – Molto bene nel primo tempo. Gestisce con sicurezza anche palloni resi infuocati dalla costante pressione inglese e segue bene l’azione per la prima meta. Nella ripresa però cala vistosamente e inizia a sbagliare troppo. (Stephen Varney 5.5 – Entra nel momento peggiore, ma non dà quel cambio di passo che serviva)
Lorenzo Cannone 6.5 – Pronti via guadagna un tenuto importantissimo nella prima azione offensiva dell’Inghilterra, poi è protagonista della meta di Garbisi con un grande offload in caduta. In difesa partita da 12 placcaggi. (Zuliani 5.5 – Meno convincente nel breakdown rispetto al solito, ma nel secondo tempo è tutta la squadra a soffrire la furia inglese)
Michele Lamaro 6.5 – La solita grande partita in difesa: 19 placcaggi, di cui 3 dominanti (il migliore in assoluto nel match). Spesso si aggiunge in fase di impostazione in attacco. Paga per tutti con un giallo che però non è solo colpa sua.
Sebastian Negri 6 – Si vede più in difesa che in attacco, ma 15 placcaggi sono tanti, e importanti. Nella ripresa cala anche lui. (Izekor 6.5 – Ottimo esordio, ha grandi gambe e non ha paura di usarle)
Federico Ruzza 7 – Itoje e Chessum gli mettono addosso una pressione furiosa in rimessa laterale, ma come sempre riesce a cavarsela, rubando la solita rimessa laterale ai 5 metri nel momento più delicato. (Zambonin 6 – Bene nelle ultime rimesse laterali)
Niccolò Cannone 5.5 – Partita un po’ sottotono per il seconda linea del Benetton, che comunque si fa 80 minuti di fila contro una squadra fisicamente difficile da tenere.
Pietro Ceccarelli 5.5 – Bene in mischia contro Marler, poco presente in campo. (Giosuè Zilocchi 6.5 – Anche per lui un bel ritorno. In mezzo al campo è il solito trattore, solido in mischia.)
Gianmarco Lucchesi 5.5 – Bagna il suo ritorno in campo con una partita da 15 placcaggi e di solidità in campo aperto. I lanci, però, sono da rivedere. (Giacomo Nicotera 6.5 – Porta a casa la touche nonostante la pressione furiosa degli inglesi.)
Danilo Fischetti 6.5 – Tiene in piedi il muro azzurro con 16 placcaggi. Con Stuart la battaglia è pari fino all’ultima mischia del pilone inglese, che si guadagna il calcio del 24-17. Contro Cole appena entrato però è solido. (Mirco Spagnolo 7 – All’esordio stende Cole in mischia, due volte.)
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Le pagelle dell’Inghilterra
Freddie Steward 7, Tommy Freeman 7.5, Henry Slade 6, Fraser Dingwall 5, Elliot Daly 5, George Ford 6.5, Alex Mitchell 8, Ben Earl 8.5, Sam Underhill 7.5, Ethan Roots 8, Ollie Chessum 7, Maro Itoje 7, Will Stuart 6.5, Jamie George 7, Joe Marler 6
Theo Dan s.v, Beno Obano s.v, Dan Cole 5, Alex Coles s.v., Chandler Cunningham-South 6.5, Danny Care 6, Fin Smith 6, Immanuel Feyi-Waboso s.v.
A cura di Francesco Palma
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