Il trequarti nativo di Treviso ha rinunciato a qualsiasi controproposta degli Harlequins e alle offerte di Bath e Saracens: un grande segnale di forza da parte dei biancoverdi
La trattativa tra Benetton e Louis Lynagh è sempre più vicina a una conclusione: mancherebbe solo l’ufficialità, che dovrebbe arrivare già all’inizio della prossima settimana. Sarebbe un altro importante colpo di mercato per i biancoverdi, ma soprattutto una grande dimostrazione di forza della società a livello di mercato internazionale. Lynagh arriverebbe a Treviso al termine della stagione 2023-24, con un contratto fino al 2026.
Ciò che infatti colpisce – e che ha colpito soprattutto i contrariati tifosi degli Harlequins, che non si aspettavano l’addio di un giocatore molto amato e stimato da quelle parti – è infatti la forte volontà di Lynagh di venire a Treviso, tanto da declinare le trattative di rinnovo proposte dal club inglese e anche le offerte arrivate da squadre di livello come Bath e Saracens. In questi casi, la volontà del giocatore fa sempre la differenza, e il club non può far altro che adeguarsi.
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Tante volte, negli ultimi anni, è successo il contrario: le grandi squadre venivano a “fare la spesa” in Italia sapendo di poter contare su un appeal superiore, e lo stesso Benetton in passato non ha potuto far altro che lasciar andare chi voleva trasferirsi all’estero, nonostante in alcuni casi il contratto non fosse in scadenza. Cosa che potrebbe accadere ancora ma il fatto che questa volta siano stati i biancoverdi a fare la voce grossa all’estero è un segnale importante di quanto il lavoro della società stia dando i suoi frutti, oltre che in campo anche fuori.
Chiaramente nel caso di Lynagh vanno considerati anche altri fattori che hanno portato al trasferimento: dal forte legame familiare con l’Italia (Louis è nato a Treviso da mamma italiana perché il padre Michael, oltre ad essere stato un simbolo dei Wallabies campioni del Mondo del ’91, ha giocato 5 anni al Benetton) alla possibilità di giocarsi le proprie carte per indossare la maglia della nazionale italiana che, pur non avendo ancora raggiunto i risultati sperati, è sicuramente cresciuta in questi ultimi anni.
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Tutto questo però non toglie alcun merito al colpo di mercato dei biancoverdi, che già nel 2023 avevano dimostrato di poter portare a Treviso nomi del calibro di Malakai Fekitoa. In questo caso però si parla di un giocatore giovane e in rampa di lancio, e il valore dell’acquisto testimonia una volta di più il rispetto che il club trevigiano, e il rugby italiano, stanno guadagnando.
Francesco Palma
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