Poco da salvare nella prestazione azzurra. Male in particolare mischia ordinata e gioco al piede
DUBLINO Dal 2016, l’Italia a Dublino nel 6 Nazioni ha sempre preso minimo 50 punti. Tuttavia la sensazione netta alla fine di questo 36–0 è che l’Irlanda non ne abbia segnati altrettanti anche stavolta soprattutto per propri demeriti. Il dato offensivo azzurro poi parla da solo. Una partita da dimenticare, persa prima di averla iniziata.
Nell’Irlanda Farrell cambia sei dei 15 che hanno iniziato a Marsiglia, un numero ben superiore al solito. Nuovo anche il capitano, il 25enne Doris che alla vigilia aveva parlato degli azzurri come “il miglior attacco che fronteggeremo in questo 6 Nazioni”. Una mistero: cosa abbiamo fatto di male per meritarci gli inni coi cantanti invece che cantati dal pubblico?
Buon inizio azzurro: quando Garbisi va in piazzola al 4’ per un’infrazione di Henshaw si è giocato solo nella metà campo irlandese. Il calcio va largo di poco. L’Irlanda però va in meta con Crowley la prima volta che entra nei 22 azzurri. L’azione evidenzia più di un placcaggio azzurro sbagliato, iniziando da Brex su Henshaw che dà il via all’azione. Al 9’ è 5-0 per via dela trasformazione larga.
L’Irlanda alza subito l‘intensità difensiva, splendido il tempismo col quale McCarty anticipa e placca Lamaro poco dopo. Un in avanti di Zuliani manda l’Irlanda in rimessa sui cinque metri ma gli azzurri forzano un in avanti di Lowe e liberano con la prima mischia ordinata della gara, che vincono nettamente. Peccato che Garbisi non trovi la rimessa commettendo il secondo errore consecutivo al piede dopo la punizione.
Dopo alcuni minuti equilibrati Capuozzo forza un fallo con un break sulla sinistra. Posizione molto angolata quindi si va in rimessa qui 15 metri circa ma la pressione difensiva irlandese evita guai ai padroni di casa. Varney rischia facendosi stoppare un calcio da trenino da Sheehan al 20’ ma Garbisi dietro di lui evita guai. L’Irlanda vince la seconda mischia sulla linea dei 10 metri italiana e sceglie una nuova mischia, sugli sviluppi della quale Sheehan ma in meta per la seconda volta.
Al 29’ secondo calcio di Varney stoppato con l’Irlanda che riparte, ci mette une pezza Lucchesi. Al 32’ il primo vero break di Capuozzo, che però non trova supporto al momento dell’offload. Continuano le difficoltà azzurra in mischia ordinata, che ultimamente per l’Irlanda aveva anche funzionato poco. Quella al 35’ sui 35 metri azzurri vede un altro fallo azzurro, il terzo. I verdi vanno in rimessa sui 10 metri e in meta poco dopo con Conan.
Il primo tempo si chiude sul 19-0 per i padroni di casa, che hanno fatto solo il minimo sindacale e nonostante questo passeggiato su un’Italia remissiva, e fallosa.
Si riparte senza cambi e, per alcuni minuti, con ritmi da amichevole premondiale. La meta del bonus point arriva per inerzia al 50’ ancora per opera di Sheehan che schiaccia dopo un carretto irlandese che quasi non trova ostacoli. Crowley manda la trasformazione larga. Poco dopo un calcio di Casey toccato diventa un assist per Keenan, l’azione che ne scaturisce vede Henshaw segnare la quinta meta irlandese, che Pearce annulla per doppio movimento. Subito dopo giallo a Menoncello persgambetto a Lowe. Garbisi sbaglia un calcio di liberazione senza pressione, regalando una rimessa sui 22 ai verdi dalla quale arriva davvero la meta numero 5, che Lowe segna nell’angolo sfruttando la mancata copertura al largo degli azzurri per la superiorità numerica. Crowley sbaglia ancora (2/5 fino a quel momento) ma al 63’ è comunque 29-0.
Le accelerazioni di Capuozzo sono una delle poche note positive di un secondo tempo che dimenticheremo presto. L’ultimo quarto è accademia, con gli azzurri che evitano una meta all’80’ con una difesa caparbia.
Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Calvin Nash, 13 Robbie Henshaw, 12 Stuart McCloskey, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9. Craig Casey, 8 Jack Conan, 7 Caelan Doris ©, 6 Ryan Baird, 5 James Ryan, 4 Joe McCarthy, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter
A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Jeremy Loughman, 18 Tom O’Toole, 19 Iain Henderson, 20 Josh van der Flier, 21. Jamison Gibson-Park, 22 Harry Byrne, 23. Jordan Larmour
Mete: Jack Crowley (8′), Dan Sheehan (24′, 50′), Jack Conan (37′), James Lowe (62′), Calvin Nash (77′)
Trasformazioni: Jack Crowley (25′, 38′), Harry Byrne (78′)
Calci di punizione:
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro ©, 7 Manuel Zuliani, 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Ross Vintcent, 21 Martin Page-Relo, 22 Tommaso Allan, 23 Federico Mori
Damiano Vezzosi
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