Rimbalzano diversi nomi: da Matt Gallagher a Marco Scalabrin, senza dimenticare gli avanti
Mentre il Sei Nazioni si prepara, dopo due turni intensi, ad osservare il suo primo fine settimana di riposo, le franchigie italiane dello United Rugby Championship stanno provando ad organizzare il loro futuro. Un domani non solo rivolto alla fine della stagione 2023-2024, ma anche all’inizio dell’annata 2024-2025.
Benetton e Zebre: i tanti possibili movimenti di mercato delle franchigie
Sul fronte Benetton
Una notizia che trova riscontro non solo in Italia, ma anche all’estero, è quella riguardante una “chiacchierata” fra il club veneto e Matt Gallagher, l’estremo classe 1996, figlio del grande John Gallagher, che nel 1987 vinse la Coppa del Mondo con gli All Blacks, oggi a Bath e magari fra qualche settimana in Ghirada. Il trequarti, che a livello internazionale non ha ancora totalizzato un cap, sarebbe peraltro eleggibile grazie al ramo materno della sua famiglia.
Ma non è tutto. In casa biancoverde le idee sono diverse. In terza linea i profili sotto la lente di ingrandimento sono quelli di Jadin Kingi e Giulio Marini, mentre in prima linea, con l’argentino Thomas Gallo che potrebbe partire in direzione Leicester e i tallonatori Giacomo Nicotera e Gianmarco Lucchesi diretti verso la Francia, le idee si chiamano Riccardo Genovese e Nicholas Gasperini, senza dimenticare Destiny Aminu.
Zebre: focus sui trequarti
Secondo quanto riportato da La Tribuna di Treviso, l’ala Marco Scalabrin (che gioca in Serie A Elite a Vicenza, ma di proprietà del Benetton Rugby), reduce da una splendida prestazione nella gara dell’Italia Under 20 contro l’Irlanda, in una sconfitta di misura a Cork, nel secondo turno del Sei Nazioni di categoria, e l’apertura Giacomo Da Re, al Benetton chiuso dalla tantissima concorrenza nel ruolo, potrebbero essere due profili di alto interesse per il club con base a Parma.
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