Secondo la BBC, la Federazione Scozzese avrebbe chiesto una pubblica ammissione di colpa dopo quanto successo a Murrayfield
Non si fermano le polemiche sulla controversa decisione dell’arbitro Nic Berry e del TMO Brian MacNeice di non concedere alla Scozia la meta segnata da Sam Skinner nel finale del match contro la Francia, vinto dai Bleus 20-16 nella seconda giornata del Sei Nazioni 2024.
Stando a quanto riporta la BBC, la SRU (la Federazione Scozzese) ha contattato World Rugby non solo per chiedere chiarimenti, ma anche un’ammissione di colpa per l’errore commesso dagli arbitri nel match contro la Francia. Il nodo della questione, oltre alla decisione in sé, sta nell’improvviso cambio di rotta di Berry e MacNeice durante la lunga valutazione dell’episodio.
Leggi anche: Sei Nazioni 2024, Michele Lamaro in cima alla classifica dei placcaggi dopo 2 turni
L’arbitro, inizialmente, ha deciso di non assegnare la meta sul campo, e partendo da questo presupposto si è rivolto al TMO. MacNeice ha fatto notare a Berry che i primi replay mostravano che la palla aveva effettivamente toccato terra: subito dopo, però, il TMO fa marcia indietro. A quel punto, come da protocollo, non essendoci una chiara evidenza Nic Berry mantiene la decisione presa sul campo e non assegna la meta.
Stando a quanto riporta la BBC, alcune fonti interne alla Federazione Scozzese avrebbero definito “senza senso” il dialogo tra l’arbitro e il TMO durante il check.
Leggi anche: Sei Nazioni 2024, Gregor Townsend: “Era meta”. Ma la Scozia ha gettato la vittoria al vento
È stato molto netto anche il capo allenatore della Scozia, Gregor Townsend: “Il TMO ha influenzato molto l’arbitro. Hanno uno schermo piuttosto grande in campo, dovrebbe essere l’arbitro a decidere. Non credo di essere di parte dicendo che la palla aveva schiacciato la linea di meta, penso l’abbiano visto tutti”.
“Se il pallone fosse stato tenuto alto e fossimo qui con il cuore distrutto per non essere riusciti a vincere la partita, sarebbe stata la decisione giusta, ma per noi chiaramente non è così. Ora però non ha importanza” ha concluso Townsend, smorzando i toni: “Il gioco va avanti, riceveremo un feedback come accade regolarmente, sarà uno degli errori su cui chiederemo chiarimenti, ma sfortunatamente il risultato non cambierà”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.